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Quali sono i limiti di guida per i neopatentati?

Quali sono i limiti di guida per i neopatentati?

I guidatori che hanno appena conseguito la patente sono soggetti a una serie di restrizioni previste dall’ordinamento giuridico italiano. Le limitazioni riguardano:

  • la potenza del veicolo
  • la velocità consentita in strada
  • la politica di decurtazione dei punti della patente
  • il livello di tasso alcolemico.

Limiti sulla potenza

L’articolo 117 del Codice della Strada stabilisce che i neopatentati non possono guidare autoveicoli con Potenza Specifica (PS) riferita alla tara superiore ai 55 kW per tonnellata.

Lo stesso articolo impone che la condizione venga rispettata per un periodo di 12 mesi e vieta comunque di mettersi al volante di veicoli di categoria M1 con più di 95 cavalli (70 kilowatt): il mancato rispetto di quanto previsto dal Codice è punibile con una multa compresa tra i 161 e i 647 euro e la sospensione della patente da due a otto mesi. Nessun vincolo riguarda invece la cilindrata del mezzo.

La regola è entrata in vigore per salvaguardare coloro che sono inesperti al volante, obbligandoli a utilizzare mezzi meno prestazionali. Una tutela per i neo-guidatori, ma un onere a carico delle famiglie, che sono costrette a dover acquistare un’altra vettura qualora quella già in possesso non abbia i requisiti richiesti. 

Per verificare che la quattroruote sia idonea a essere guidata dal neopatentato, servirà controllare la carta di circolazione in quanto i mezzi immatricolati dopo il 2007 riportano direttamente il valore PS. Per le vetture meno recenti basterà invece consultare il Portale dell’Automobilista, che nella sezione “neopatentati” consente di rilevare il dato digitando semplicemente la targa del veicolo.

Ricordiamo che nella lista delle auto utilizzabili rientrano soprattutto le utilitarie, come ad esempio Fiat 500, Fiat Panda, Lancia Ypsilon, Nissan Micra, Renault Clio, Toyota Yaris, ma c’è anche la possibilità di mettersi al volante di un marchio premium, come BMW Serie 1 (versione 114) e Mini One.

Le restrizioni sulla velocità

Per i primi tre anni dal conseguimento della patente è previsto un limite massimo di 90 chilometri/orari sulle strade extraurbane principali e di 100 chilometri/orari sulle autostrade.

I trasgressori dovranno mettere in conto sanzioni particolarmente severe. In particolare, è prevista una multa che parte dai 161 euro e una decurtazione dei punti dalla patente che varia in base alla velocità in eccesso:

  •  6 punti in meno per il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 chilometri orari (km/h);
  •  12 punti per il superamento dei limiti da 40 a 60 km/h;
  •  20 punti per il superamento dei limiti di oltre 60 km/h.

Patente a punti: come funziona per i neopatentati

Il primo luglio 2003 entrava in vigore la patente a punti, un procedimento introdotto dal Governo per frenare le infrazioni al Codice della Strada. A ogni patentato viene attribuita una dotazione iniziale di 20 punti, che in caso di infrazione sarà ridotta secondo un punteggio che può arrivare fino a 10 punti per singola violazione. Le sottrazioni possono essere di 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1 punti e dipendono dal tipo di violazione del Codice della Strada: ciò che interessa i nuovi patentati, è che per i primi tre anni le penalità vengono raddoppiate.

La legge prevede anche dei bonus punti per gli automobilisti che non commettano infrazioni al Codice della Strada. Gli automobilisti con almeno 20 punti hanno diritto dopo due anni a due punti in più sulla patente, un bonus che scende per i neopatentati a 1 punto  per ogni anno, raggiungendo quindi un massimo di 3 punti extra in 3 anni.

Sanzioni pesanti per chi guida in stato di ebrezza

Secondo l'articolo 186 bis del Codice della Strada, per i primi 36 mesi i neopatentati non possono condurre il mezzo dopo aver assunto qualsiasi bevanda alcolica (il limite è di 0,0 grammi per litro) e il mancato rispetto della regola comporta una multa che varia in base alla concentrazione di etanolo nel sangue. Fino a 0,5 grammi per litro (g/l) sarà inflitta una multa da 164 a 664 euro, mentre se il risultato dell’alcool test riporterà un dato superiore a 0,5 g/l, le sanzioni aumentano di un 1/3, se superiore a 0,8 g/l, le sanzioni aumentano da 1/3 alla metà. In caso di tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, è prevista la revoca della patente.

Il comma 7 dello stesso articolo disciplina invece i casi di ebrezza per i conducenti di età inferiore ai 18 anni. Il minorenne per il quale venga accertato un tasso alcolemico non superiore ai 0,5 grammi per litro di sangue (g/l), non può conseguire la patente B prima del compimento del diciannovesimo anno di età; se il tasso di alcolemia rilevato è maggiore di 0,5 g/l, il divieto opera fino al compimento del ventunesimo anno di età.

Neopatentati: qualche consiglio per risparmiare sull’RC Auto

I giovani patentati sono considerati dalle compagnie come la categoria di guidatori più a rischio, in quanto provocano statisticamente più incidenti rispetto agli altri. Per questo motivo, le assicurazioni applicano un sovrapprezzo sul costo finale della polizza a tutti gli assicurati con età inferiore ai 26 anni.

Esistono però degli espedienti che consentono a questa categoria di guidatori di risparmiare sul premio RC Auto senza rinunciare alle fondamentali garanzie di sicurezza. Il primo riguarda l’applicazione del Decreto Bersani in vigore dal lontano 2007, che permette loro di usufruire della stessa classe di merito di uno dei familiari conviventi (in genere i genitori). È importante sottolineare che è possibile acquisire la classe CU solo da un veicolo circolante e assicurato, e solo se il veicolo acquistato non è stato mai assicurato dal nuovo proprietario. La classe di merito si trasferisce solo tra stesse tipologie di veicoli, quindi auto con auto o moto con moto.

In alternativa, si può valutare di intestare il veicolo del neopatentato a un familiare che ha già una storia assicurativa, che dovrà richiedere all’agenzia di sottoscrivere una polizza con formula di guida libera. Tuttavia, il fatto che alla guida del veicolo possano esserci persone meno esperte comporta un maggior rischio assicurativo che incide sul prezzo finale della polizza.

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Ultimo aggiornamento giugno 2021

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A cura di: Paola Campanelli
Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia

Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.


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