Riserva matematica
Nel mondo delle assicurazioni, il concetto di riserva matematica identifica il debito complessivo maturato dall'assicurazione verso tutti i propri contraenti. Questo parametro - calcolato tramite particolari formule matematiche - si applica unicamente alle polizze vita, e sostanzialmente identifica il costo complessivo che dovrà essere sostenuto dalla compagnia assicurativa per l'erogazione a scadenza del capitale, ai beneficiari delle varie polizze.
L'ammontare di debito, calcolato complessivamente su tutti i contraenti che hanno aperto una contratto presso quella particolare compagnia assicurativa, deve essere accantonato dall'assicurazione stessa, in modo da garantire la propria capacità di far fronte al debito futuro.
Il premio da corrispondere per qualunque tipo di polizza è composto da:
- premio puro, o quota effettivamente utilizzata dalla compagnia assicurativa per scopi di accantonamento o tutela da determinati rischi;
- caricamenti, ossia la quota destinata alla copertura delle spese di gestione della polizza stessa;
- imposte statali.
Essendo la riserva una somma tra il capitale che l'assicurazione dovrà corrispondere al beneficiario, e le spese da sostenere durante gli anni in cui la polizza è attiva, è semplice intuire che il premio lordo dovrà permettere all'assicurazione, al termine del contratto, di ottenere una somma (quasi) a zero, pur includendo nel calcolo anche i profitti derivanti da eventuali interessi sul capitale accantonato.
Questo significa che il costo complessivo della polizza verrà, in parte, pagato da te; mentre una quota più o meno grande di questo costo del risparmio verrà coperto dagli interessi maturati sul tuo capitale. Alla fine del contratto di assicurazione otterrai, in ogni caso, il capitale pattuito, con gli interessi maturati come da prospetto assicurativo: la compagnia assicurativa ha il dovere di mantenere "fermo" il denaro della riserva matematica, in modo da garantire, a scadenza, solvibilità a tutti i propri clienti. Identico discorso si applica anche per il capitale che dovrebbe essere erogato, ad esempio, per le polizze temporanee caso morte: anche in questo caso il denaro è accantonato dalla compagnia, per garantire un pagamento rapido ai beneficiari.
Ultimo aggiornamento novembre 2019