Rendita vitalizia reversibile
Con il termine rendita vitalizia reversibile si indica la rendita di una polizza vita che, in caso di morte dell’assicurato, viene trasferita a favore di un altro beneficiario designato. Quest'ultimo potrà usufruire della rendita (erogata in rate mensili, bimestrali, trimestrali, quadrimestrali, semestrali o annuali) fino a quando resterà in vita.
La misura della reversibilità è variabile, visto che il beneficiario potrà ricevere o una percentuale della rendita percepita dall’assicurato (mai inferiore al 50%) o la stessa entità.
Il beneficiario designato non può essere modificato una volta stipulato il contratto, neanche in caso di morte anticipata rispetto all’assicurato. Il motivo è da attribuire al fatto che la prestazione erogata viene calcolata anche in base alle caratteristiche del beneficiario, che sono età e sesso.
In particolare, più è giovane il beneficiario, più sarà bassa la rata della rendita, in quanto dovrà essere concessa per un periodo di tempo maggiore; inoltre, la rata sarà più bassa in caso di reversibilità della rendita su una donna, poiché statisticamente le donne vivono più a lungo degli uomini (dunque anche qui ci sarà una erogazione per più tempo).
Ricordiamo che la rendita vitalizia è una somma di denaro periodica che, a fronte del pagamento di un premio in un'unica soluzione o in varie rate, viene corrisposta all’assicurato per tutto l’arco della sua vita. La rendita vitalizia può essere immediata o differita.
Nella rendita vitalizia immediata la compagnia liquida la rendita dal giorno della stipula del contratto.
Per la rendita vitalizia differita, l’assicurazione paga la rendita a partire da una data concordata: l’arco di tempo che intercorre tra la stipula della polizza e questa data, viene chiamato periodo di differimento, che è finalizzato alla maturazione finanziaria del premio. La durata di questo periodo può variare tra un tempo minimo ed un tempo massimo, che viene proposto dall'assicurazione.
Ultimo aggiornamento novembre 2019