Portafoglio lavoro diretto italiano

Nel mondo delle assicurazioni, con l’espressione portafoglio lavoro diretto italiano s’intende indicare il portafoglio di tutti i contratti di assicurazione stipulati dalle agenzie assicuratrici italiane, con annesse le relative documentazioni.

Più tecnicamente, i premi del lavoro diretto italiano seguono un principio comunitario detto home country control, secondo il quale compongono il portafoglio lavoro le seguenti contabilizzazioni:

• i premi contabilizzati in Italia e negli altri paesi dell’Unione Europea, in regime di stabilimento e secondo la libera prestazione dei servizi (acronimo LPS);
• quelli contabilizzati nei paesi extra-europei secondo il medesimo principio della libera prestazione di servizi.

Annualmente, l’ANIA raccoglie la lista dei premi del lavoro diretto distinti per ramo e gruppi di imprese, facendo riferimento all’albo ufficiale delle imprese appartenenti all’Ivass.

Ai fini di questa elencazione, la definizione di gruppo assicurativo fa riferimento a quanto indicato dall’art. 210 del Codice delle assicurazioni private e dal Regolamento n. 22/2016 dell’IVASS.

Ciascuna impresa riassume i premi complessivi derivanti da lavoro diretto all’interno del proprio bilancio di esercizio. Questi ultimi vengono sempre redatti secondo le normative contabili locali.

Le categorie indicate all’interno di ciascuna rendicontazione appartengono al ramo danni e al ramo vita. Dalla somma del totale ramo danni e del totale ramo vita, si ottiene un totale generale sulla base del quale si stila una classifica per gruppi.

L’indagine che viene svolta sui canali di vendita identifica i seguenti soggetti titolari della facoltà di stipula degli accordi:

• agenti assicurativi regolarmente iscritti alla Sezione A del Registro degli intermediari assicurativi;
• i broker di assicurazione iscritti alla Sezione B dell’albo RUI,
• sportelli bancari e postali,
• Consulenti finanziari abilitati e Società di intermediazione mobiliare,
• altre modalità di vendita diretta.

La fotografia così ottenuta è in grado di identificare con esattezza il patrimonio derivante da lavoro diretto italiano, sulla base di dati che possiamo definire certi e di informazioni specifiche.