Broker assicurativo
Il broker assicurativo svolge un’attività di mediatore e si occupa di mettere in contatto i clienti con le compagnie presenti nel settore assicurativo italiano. A differenza dell'agente di assicurazioni, il broker lavora in maniera autonoma senza dipendere da nessuna compagnia o gruppo assicurativo e si impegna ad offrire al cliente la soluzione assicurativa migliore in base alle sue esigenze e in modo imparziale.
Questa figura professionale deve possedere ottime doti decisionali e di problem-solving, abilità di vendita e attitudini organizzative, nonché capacità di rapportarsi con gli altri e di applicare rapidamente nuove strategie.
Diverse sono le attività svolte dal broker, tra cui:
- analizzare il mercato assicurativo;
- vendere coperture a clienti nuovi o già esistenti;
- ricevere nuovi prodotti e promozioni dalle società assicurative;
- assistere i clienti durante le richieste d'indennizzo;
- contattare i clienti e le compagnie in caso di problemi relativi ai pagamenti;
- richiedere alle imprese assicurative una percentuale sulle vendite.
Sono fondamentali per accedere alla professione di broker i requisiti:
- di onorabilità, ossia non essere stati sottoposti a misure di prevenzione disposte dall'Autorità giudiziaria e non aver riportato condanne penali;
- di professionalità, per cui è necessario il superamento di un apposito esame di abilitazione fissato dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) che consente l’iscrizione alla sezione B del Registro Unico degli Intermediari (RUI).
Il broker per svolgere l’attività dovrà stipulare una polizza per la responsabilità civile professionale, al fine di far fronte a possibili danni che derivano da errori professionali. In seguito, dovrà anche aderire al Fondo di Garanzia presso la CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), per garantire ulteriormente le compagnie e gli assicurati da eventuali danni procurati.
Lo stipendio del broker assicurativo è variabile, poiché formato dalla percentuale sul totale delle polizze vendute: in media, si parla di una quota del 20% sul premio assicurativo del contratto.
Ultimo aggiornamento ottobre 2019