Polizza caso morte
Le polizze caso morte sono delle assicurazioni sulla vita che pagano un capitale (o una rendita) al beneficiario, individuato alla stipula del contratto, nel momento in cui avviene il decesso dell’assicurato. Si tratta di una formula assicurativa in cui spesso una persona vuole garantire una tranquillità economica ai propri cari, che potranno disporre di una somma di denaro in caso di sua dipartita.
È importante sapere che, normalmente, le compagnie assicurative richiederanno specifici esami clinici in capo al soggetto assicurato, oltre ad esprimere la volontà di effettuare indagini sul suo stile di vita: così facendo, l’assicurazione previene il rischio di dover coprire un evento morte altamente probabile.
In base alla durata della polizza, si può stipulare la polizza caso morte a vita intera o temporanea caso morte (tcm). La prima è una tipologia di contratto che non prevede una scadenza: di conseguenza, i beneficiari otterranno la liquidazione dei premi, rivalutati al momento attuale, in qualsiasi momento avvenga la morte dell'assicurato. L’assicurazione temporanea caso morte è invece una tipologia di polizza vita in cui la compagnia assume l’impegno di corrispondere una rendita (o un capitale) ai beneficiari nel caso in cui l'assicurato muoia entro un lasso di tempo prestabilito. Dunque, l’assicurazione è valida per un periodo specifico e definito contrattualmente, spesso in relazione a finanziamenti e mutui. Superata la scadenza prevista, gli effetti di questa polizza cessano e decade il diritto dei beneficiari alla liquidazione degli importi spettanti.
Ricordiamo che le polizze del ramo vita, come ogni assicurazione, prevedono il pagamento di un premio assicurativo periodico (solitamente da versare mensilmente) la cui entità varia a seconda di diverse variabili, quali ad esempio la società che la propone o la probabilità che l’evento (sopravvivenza a una certa data, morte o invalidità) si verifichi.
Ultimo aggiornamento novembre 2019