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Slitta l’obbligo dei seggiolini antiabbandono

Non entreranno più in vigore il prossimo primo di luglio i seggiolini antiabbandono. L’obbligo sarà probabilmente operativo dalla fine dell’anno a causa di un rallentamento dell’iter per l’attuazione della legge. Scopriamo di più sulla dinamica della questione.

Pubblicato il 27/06/2019
seggiolini antiabbandono
Seggiolini antiabbandono

Rimandata la tanto attesa norma sui seggiolini antiabbandono, che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo luglio di quest’anno grazie alla già approvata Legge 117/2018.

Quest’ultima dovrebbe infatti diventare operativa non prima di fine anno, a causa di un rallentamento dell’iter per l’attuazione della stessa norma. Il testo era stato inviato per eventuali aggiustamenti all’ufficio TRIS, il sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche della Commissione Europea, affinché ne potesse essere valutata la conformità alle norme della UE.

“Il termine di pubblicazione sul sito TRIS della Commissione Europea”, spiega in una nota l’ASAPS (Associazione Amici Polizia Stradale), “stabilito allo scorso 22 aprile, è stato prolungato di altri 3 mesi, al 22 luglio. Piena estate. Ma anche ipotizzando un cronoprogramma accelerato, il testo dovrebbe poi viaggiare speditamente alla commissione consultiva del Consiglio di Stato. Il parere del Consiglio di Stato, fatti salvi termini più brevi stabiliti per legge, deve essere reso entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta, decorso tale termine l’amministrazione può procedere indipendentemente dall’acquisizione del parere”.

L’ASAPS fa sapere che la pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale dovrebbe avvenire entro la metà di novembre.

Cosa stabilisce la nuova legge?

L’articolo 1 del disegno di legge modifica l’articolo 172 del Codice della Strada, introducendo l’obbligo di utilizzare un congegno salva bebè quando si trasporta in auto un bambino di età inferiore ai 4 anni. In particolare, all’articolo 172 sarà aggiunto il comma 1 bis: “il conducente dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3 immatricolati in Italia, o immatricolati all’estero e condotti da residenti in Italia, quando trasporta un bambino di età inferiore a quattro anni assicurato al sedile con il sistema di ritenuta di cui al comma 1 (il seggiolino auto, ndr), ha l’obbligo di utilizzare apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l’abbandono del bambino, rispondente alle specifiche tecnico-costruttive e funzionali stabilite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”.

Cosa si rischia a non rispettare l’obbligo dei seggiolini antiabbandono?

La mancata presenza del dispositivo verrà configurata come reato amministrativo. I trasgressori saranno puniti con una multa compresa tra gli 81 e i 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso di recidiva nei due anni successivi alla prima violazione, sarà anche applicata la sanzione accessoria della sospensione della patente per un periodo di tempo che varia tra i 15 giorni e i 2 mesi.

I sistemi salva-bebè in commercio

Dallo scorso anno è disponibile il nuovo sistema di sensori integrati BebèCare, sviluppato da Samsung e installato in alcuni seggiolini Chicco (Chicco modello Oasys 0+ e Oasys i-Size). Il sistema funziona scaricando gratuitamente l’App BebèCare, che segnalerà al genitore la presenza del piccolo a bordo del mezzo.

Un altro dispositivo antiabbandono è il Tippy, realizzato dalla Digicom. Si presenta come un cuscinetto intelligente, da posizionare sulla seduta del seggiolino, connesso via Bluetooth con l’omonima Applicazione, che avviserà il genitore tramite un allarme sonoro sullo smartphone in caso di allontanamento dello stesso adulto.

I consigli per i genitori

Alcuni suggerimenti arrivano direttamente dal Ministero della Salute: la prima cosa che i genitori devono tener presente è di non lasciare mai il bambino in auto da solo, nemmeno per poco tempo. Inoltre, è buona abitudine lasciare i propri oggetti personali (borsa, telefono) sul sedile posteriore, vicino al piccolo, oppure controllare tutti i sedili prima di chiudere l’auto.

Ricordiamo che la sicurezza per i più piccoli non passa solo dal rispetto delle regole del buon senso ma anche di quelle imposte per la circolazione dal Codice della Strada. È sempre doveroso dunque (e non solo con i bimbi a bordo) rispettare i limiti di velocità, soprattutto in città, oppure evitare soste selvagge in doppia fila, che fanno rischiare eventuali tamponamenti.

È bene anche tenere presente che per poter utilizzare l’auto è fondamentale sottoscrivere una regolare polizza assicurativa. Quella migliore sul mercato si trova sempre su Segugio.it, il portale che confronta le migliori RC Auto delle primarie compagnie partner che operano sul territorio nazionale.

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A cura di: Paola Campanelli

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