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Risvegliate polizze dormienti presso le compagnie estere

L'Ivass continua a monitorare il fenomeno delle polizze dormienti, affinché le relative somme vengano liquidate ai legittimi beneficiari e non finiscano in prescrizione: ammonta a 492 milioni l'importo totale delle polizze dormienti risvegliate dall’Ivass presso compagnie estere attive in Italia.

Pubblicato il 29/09/2020
Risvegliate polizze dormienti presso le compagnie estere

Ammonta a 492 milioni di euro l’importo delle polizze dormienti risvegliate dall’Ivass presso le compagnie estere attive in Italia. Attualmente circa 400 milioni sono già stati liquidati ai beneficiari e si va avanti per continuare tale operazione. A rallentare la ricerca e il contatto dei destinatari del restante importo risvegliato è stata l’emergenza coronavirus.

Sono oltre 23mila le polizza vita che risultavano ancora non essere pagate ai destinatari e giacenti presso le imprese di assicurazione. L’Ivass, che ha già portato al risveglio di polizze dormienti presso le imprese italiane un valore di circa 4 miliardi di euro, ha acquisito i dati delle imprese estere mediante la collaborazione con le Autorità di vigilanza dei Paesi di origine delle compagnie.

L’obiettivo dell’indagine dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni è quello di assicurare la stessa tutela ai cittadini italiani indipendentemente dalla compagnia italiana o estera con cui si sono assicurati. Si lavora, dunque, perché le somme vengano pagate ai legittimi beneficiari e non finiscano in prescrizione.

Tale intervento - fa sapere l’Ivass - serve anche a sensibilizzare le compagnie estere sulla necessità di adottare procedure che consentano di avere informazioni aggiornate sugli assicurati e sugli eventuali beneficiari di polizza.

Per l’Ivass è necessario, infatti, che le imprese adottino ogni sforzo per evitare di restare senza notizie sull’esistenza in vita degli assicurati, monitorando periodicamente le posizioni degli assicurati di contratti a vita intera con età particolarmente elevate, così come i casi di sospensione del pagamento dei premi, in modo da distinguere le sospensioni dovute all’effettiva volontà del contraente da quelle conseguenti a decessi non denunciati.

Cosa sono le polizze dormienti?

Per polizze vita dormienti si intendono tutte quelle polizze che ancora non risultano riscosse dai beneficiari e che giacciono presso le imprese. Solitamente si tratta di polizze per il caso di morte dell’assicurato di cui, però, i beneficiari non erano a conoscenza.

Spesso le polizze dormienti sono anche polizze di risparmio che sono scadute e che non sono state riscosse per motivi differenti. Il diritto proveniente dalla polizza vita si prescrive in 10 anni dalla morte dell’assicurato o dalla scadenza del contratto. Oltre tale termine le imprese devono devolvere le somme al Fondo Rapporti Dormienti istituito presso la Consap.

I consigli dell’Ivass per i consumatori

Sono cinque i consigli che l’Ivass rivolge ai consumatori:

  • Se stipuli una polizza vita per proteggere il tuo futuro o quello dei tuoi cari, informa i tuoi familiari o coloro ai quali hai destinato le somme dell’esistenza del contratto e dell’impresa con la quale è stato concluso
  • Per essere certo che le somme frutto del risparmio siano effettivamente riscosse, presta attenzione alla designazione dei beneficiari. È importante indicarli nominativamente evitando il ricorso a formulazioni generiche quali, ad esempio, “eredi legittimi o testamentari, figli nati e/o nascituri, coniuge o coniuge al momento del decesso”.
  • Per consentire all’impresa con la quale hai stipulato la polizza di attivarsi, fornisci tutte le informazioni utili a rintracciare i beneficiari in caso di decesso (indirizzo, recapito telefonico, email) ricordandoti di aggiornarle in caso di variazioni.
  • Se non vuoi che i beneficiari vengano a conoscenza dell’esistenza della polizza alla sua sottoscrizione, informane un soggetto terzo che si attivi al verificarsi dell’evento assicurato.
  • Se vuoi verificare se un familiare deceduto aveva stipulato una polizza vita puoi rivolgerti al “servizio ricerca coperture assicurative vita" dell’Ania (associazione nazionale delle imprese assicurazione) o all’intermediario assicurativo, alla banca o all’impresa di assicurazione di cui si serviva il familiare, chiedendo informazioni - meglio se per iscritto - sulla esistenza della polizza. Puoi richiedere tali informazioni anche rivolgendoti ai punti di contatto presenti nei siti web delle imprese di assicurazione italiane.

L’Ivass intanto ha pianificato diversi interventi per mitigare il fenomeno delle polizze vita dormienti, quali ad esempio: il monitoraggio della prosecuzione del risveglio della liquidazione delle polizze dormienti da parte delle imprese e gli interventi mirati sulle singole imprese che presentano maggiori criticità e nello specifico sulle imprese con il maggior numero di codici fiscali risultati appartenenti a persone decedute.

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A cura di: Tiziana Casciaro

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