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RC Familiare: ancora pochi gli assicurati che ne usufruiscono

La nuova RC Familiare è in vigore da oltre sei mesi, ma solo due italiani su dieci l’hanno utilizzata. Lo scarso ricorso alla norma è da attribuire soprattutto al lockdown per l’emergenza sanitaria, che ha diminuito sensibilmente le vendite di auto e moto.

Pubblicato il 01/10/2020
RC Familiare: ancora pochi gli assicurati che ne usufruiscono

L’RC familiare è stata una novità importante per gli assicurati italiani: la nuova norma, introdotta a partire dal 16 febbraio scorso, consente di acquisire la classe di merito più bassa presente nel nucleo in un numero più alto di casi rispetto all’agevolazione della Legge Bersani.

Tuttavia, a circa sei mesi dalla sua entrata in vigore, solo due italiani su dieci ne hanno usufruito. A dirlo è un’indagine di Nielsen realizzata per Prima Assicurazioni: in particolare, analizzando un campione di possibili beneficiari, è stato rilevato che solo il 21,3% degli intervistati si è avvantaggiato dell’RC familiare, contro il restante 78,7% che non ha utilizzato l’opzione.

Uno dei motivi dello scarso ricorso alla nuova norma è la crisi delle vendite del settore automotive, dovuta al diffondersi della pandemia da Coronavirus. Il 60% degli italiani ha infatti deciso di rimandare l'acquisto di una nuova auto o moto e di questi circa la metà ha rinunciato ad acquistare un secondo veicolo. A pesare è anche la scarsa conoscenza dell’RC familiare: la ricerca ha evidenziato che il 31,7% del campione ha dichiarato di non essere a conoscenza della sua esistenza.

Bassa invece la percentuale degli utenti che non hanno potuto usufruire dell’RC familiare perché coinvolti in un incidente con colpa negli ultimi 5 anni: sono stati solo il 2,4%. “Lo scarso ricorso all’opportunità offerta dalla nuova norma da parte dei possessori di veicoli”, spiega Giacomo Testa, Head of Analytics di Prima Assicurazioni, “dimostra che sia il pubblico sia gli attori del settore devono lavorare ancora molto anche sulla formazione di una cultura assicurativa, per permettere alle persone di beneficiare dei vantaggi normativi e di mercato”.

RC familiare: cosa cambia rispetto alla Legge Bersani?

Nella guida “RC Familiare: come funziona e quali i vantaggi per chi si assicura” abbiamo evidenziato che l’RC familiare si differenzia per due aspetti. Rispetto al Decreto Bersani, consente di trasferire la classe di merito anche tra veicoli che appartengono a categorie differenti, per esempio da un’auto ad una moto (o viceversa). La seconda differenza è che la miglior classe può essere ereditata non solo al momento dell’attivazione di una nuova polizza, ma anche in caso di rinnovo di polizze auto e moto. In quest’ultimo caso, però, la classe di merito viene data solo se il mezzo già assicurato non è stato coinvolto in sinistri con responsabilità esclusiva, paritaria o principale negli ultimi 5 anni – in base alle risultanze dell’attestato di rischio.

Stangata in caso d’incidente

Nel caso in cui il veicolo a cui è stata applicata la categoria più bassa sia coinvolto in un incidente con colpa, il malus sarà più pesante: l’assicurato non perderà due classi di merito, come di solito accade, bensì cinque, ma solo se l’indennizzo costerà all’assicurazione più di 5 mila euro.

Un esempio di polizza conveniente

Un valido aiuto per risparmiare sulle tariffe arriva dai comparatori online: Segugio.it è leader in questo settore, perché permette di accedere ai migliori preventivi per polizze auto e polizze moto.

Il portale ha reso operativa la nuova RC Familiare sin dalla sua entrata in vigore, consentendo all’utente di accedere alle condizioni più favorevoli per il proprio profilo di assicurato.

Ipotizziamo che un 45enne di Milano voglia assicurare al primo di ottobre una nuova moto (Honda CB 650) usufruendo della prima classe di rischio già maturata sull'auto (zero sinistri con colpa negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa). L’assicurato potrà contare sulla convenienza offerta da Verti, che al prezzo di 220,52 euro offre una copertura per moto con formula di guida esperta (consente l’utilizzo del mezzo solo alle persone con più di 23 anni); i massimali applicati dalla polizza sono di 6,5 milioni di euro per i danni alle persone e 2 milioni di euro per quelli alle cose.

A cura di: Enrico Campanelli

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