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RC Auto: tariffe in discesa dopo l’estate

Pubblicato il 14/11/2019
RC Auto: tariffe in discesa dopo l’estate

 

Il prezzo medio delle polizze RC Auto (relativo a tutti i veicoli a motore) continua a far registrare valori al ribasso, che influiscono meno sul budget delle famiglie italiane.

La conferma arriva dall’ultima indagine trimestrale dell’ANIA, l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative, che per i contratti rinnovati lo scorso settembre ha misurato un premio prima delle tasse di 344 euro, una cifra più bassa dell’1,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno – quando l’ammontare si era fermato a 348 euro. La flessione risulta essere più marcata rispetto a quella del mese di giugno, di cui ci siamo occupati nella news “Calano i prezzi RC Auto: si può risparmiare ulteriormente?”, rafforzando il trend decrescente delle tariffe che ha avuto inizio nel lontano 2012.

Ricordiamo che alla ricerca dell’Associazione hanno partecipato la maggioranza delle compagnie operanti sul mercato (l’85% della raccolta totale), con l’analisi che ha riguardato un totale di 2,4 milioni di contratti. Dal campione sono state escluse le polizze flotte, quelle temporanee e i contratti degli assicurati che cambiano compagnia per ottenere tariffe più vantaggiose.

Cosa è successo negli ultimi 7 anni?

I dati dell’ANIA dicono che il premio medio si è ridotto di ben 104 euro (meno 23.2%), visto che nel settembre del 2012 gli assicurati pagavano in media 448 euro. Le riduzioni rispetto all’anno precedente sono state le seguenti: -20 euro nel 2013, -26 euro nel 2014, -24 euro nel 2015, -16 euro nel 2016, -12 euro nel 2017, -1 euro nel 2018 e -4 euro nel 2019.

I prezzi per le due e le quattro ruote

Il 76,9% dei contratti monitorati ha riguardato il settore delle autovetture, mentre il 7,6% quello dei motocicli e il 2,4% i ciclomotori. In particolare, la tariffa media delle autovetture tra settembre 2018 e settembre 2019 risulta essere inferiore dell’1%, passando dai 351 euro ai 347 euro. In diminuzione anche il prezzo medio dei motocicli, che fanno segnare un -2,4% (da 261 a 254 euro), e dei ciclomotori, che per la prima volta dopo due anni di aumenti scendono dello 0,3% (da 165 a 164 euro).

Il premio dopo le tasse

Per poter stimare l’effetto complessivo sulla spesa degli assicurati, è necessario tener conto che le imposte e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale pesano mediamente per il 26,2% dell'importo prima delle tasse. Dunque, il premio medio RC Auto dopo le tasse per il totale dei veicoli è di 434 euro: per le sole autovetture si sale a 438 euro, mentre per i motocicli e i ciclomotori si parla rispettivamente di 320 e 207 euro.

Come massimizzare il risparmio?

Il metodo più semplice è quello di rivolgersi ai comparatori online, di cui Segugio.it è leader. Il portale online confronta in modo semplice e gratuito i preventivi RC Auto delle varie assicurazioni partner, garantendo la polizza più adatta ad ogni profilo di utente. Ad esempio, ipotizzando al 5 novembre di voler rinnovare la polizza per una Nissan Qashqai 1.5 dCi Business immatricolata nel 2018 di proprietà di un 40enne di Lecce (architetto, prima classe di merito, patente mai sospesa, zero sinistri con colpa, percorrenza media annua di 15.000 chilometri), si distingue la convenienza di Genertel, che con Quality Driver propone un prezzo di 336,76 euro e una formula di guida esperta (secondo cui il mezzo può essere condotto da tutti i guidatori con più di 25 anni).

La compagnia prevede il montaggio del dispositivo satellitare Quality Driver Box, che consente all’utente di usufruire di una riduzione del premio assicurativo agli eventuali rinnovi, dell’assistenza sinistri e della protezione satellitare in caso di furto; in più, il contratto include l’assistenza stradale (carro attrezzi, auto sostitutiva e spese d’albergo) e la tutela legale.

A cura di: Enrico Campanelli

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