RC Auto 2020: l’effetto Coronavirus abbassa le tariffe del II trimestre
L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha evidenziato nel suo bollettino che l’RC Auto è diventata più conveniente durante il lockdown, con un prezzo medio effettivo di 383 euro. La riduzione dei premi è risultata più accentuata nel sud Italia rispetto alle province del nord.

Tariffe RC Auto meno care per i guidatori italiani.
Secondo il Bollettino statistico dell'IVASS, il prezzo medio effettivo delle polizze è stato di 383 euro, una cifra in diminuzione del 5,4% su base annua – circa 22 euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Il calo è da attribuire all’effetto del lockdown per l’emergenza Coronavirus, che ha abbattuto il numero di contratti stipulati e ha imposto il blocco della circolazione.
Le statistiche su base mensile evidenziano che la riduzione dei premi è stata decrescente, visto che la percentuale varia dal -5,9% di aprile fino al -4,9% di giugno.
Il malcontento delle Associazioni dei consumatori
Secondo Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, il calo delle tariffe è insufficiente e deludente, visto che il lockdown avrebbe dovuto far precipitare nei tre mesi il prezzo dell'RC Auto. “Se si considera”, spiega lo stesso Dona, “che gli italiani sono rimasti fermi per ben 69 giorni, dal 10 marzo al 17 maggio compresi, ossia fino a quando non si sono consentiti gli spostamenti liberi in regione, allora l'importo dell'RC auto dovrebbe calare su base annua di 76 euro a polizza, ossia quasi 3 volte e mezza rispetto ai 22 euro”.
Il Codacons sottolinea anche che ogni assicurato ha perso nel 2020 circa 100 euro di assicurazione a causa della mancata circolazione dei veicoli per le misure legate all'emergenza Covid-19 – una cifra che risulta più elevata per i residenti delle città del sud e per i neopatentati.
Si riduce il divario di prezzi tra nord e sud
L’indagine mostra che il differenziale di prezzo al netto delle imposte tra la provincia più cara, Napoli, e quella meno costosa, Aosta, è sceso a 217 euro, 18 euro in meno rispetto al II trimestre 2019 e il 40% in meno sui secondi tre mesi del 2014.
Nel sud Italia, dove il livello medio dei prezzi è ancora generalmente superiore rispetto al resto d’Italia, il trend di diminuzione dei prezzi è più evidente. Le città dove i premi sono calati maggiormente sono Catanzaro, -8,5%, Reggio Calabria, -8,2%, Crotone, -7,8%, Taranto, -7,6%, Caltanisetta, -7,3%.
Differente la situazione nelle province del Nord, dove invece le riduzioni maggiori non superano il -5%.
Il trend della black box
Il tasso di penetrazione della scatola nera è aumentato in misura modesta, +0,5% su base trimestrale, ed è piuttosto eterogeneo tra le varie province (varia da poco più di zero fino ad oltre il 60%).
I capoluoghi che registrano il maggior incremento per l’uso del dispositivo sono Verbano-Cusio-Ossola (+3,6% su base annua) e Matera (+3%); tre province segnano una variazione in aumento compresa tra il +2,5% e il +3%, ossia Benevento (+2,8%), Como (+2,7%) e Rovigo (+2,6%).
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Ipotizzando al 25 di settembre di voler stipulare un contratto per una Ford Fiesta 1.5 EcoBlue Titanium, appena acquistata da un 45enne di Padova (assicurato in prima classe di merito, zero sinistri con colpa negli ultimi 5 anni, percorrenza media di 20.000 chilometri annui), risulta quale miglior preventivo l’offerta di Verti, che propone una copertura per guidatori esperti (solo conducenti con più 23 anni) a 240,32 euro. L’assicurazione rinuncia ad esercitare il diritto di rivalsa se al momento del sinistro il conducente guida con patente scaduta, purché venga rinnovata entro 90 giorni dalla data del sinistro.