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RC Auto 2019: assicurarsi nel primo semestre è costato meno

Pubblicato il 15/06/2019
RC Auto 2019: assicurarsi nel primo semestre è costato meno

Sapete che differenza c’è tra un automobilista che si è assicurato nel 2012 e uno che lo ha fatto quest’anno? Il secondo ha risparmiato oltre 100 euro (dati ANIA).

Un trend discendente quello dei prezzi delle RC Auto, che ha rallentato il suo corso tra il 2018 e il 2019, quando i premi hanno fatto rilevare una riduzione di soli 2 euro.

È andata diversamente per chi ha effettuato il rinnovo della polizza facendo un preventivo su Segugio.it, perché grazie al comparatore ha potuto risparmiare in media il 47,6% della tariffa media RC, con punte di oltre il 50% nel 27% dei casi.

Il miglior prezzo di una polizza in Italia: 436 euro

L’importo, calcolato dall’Osservatorio di Segugio.it, non è altro che la media dei migliori prezzi risultante da tutti i preventivi effettuati sul portale nel periodo gennaio-maggio. Il bollettino evidenzia come il valore sia più basso rispetto alla seconda parte del 2018 grazie al calo dei premi in 16 delle 20 regioni italiane.

La forbice delle variazioni negative è compresa tra -6,7% della Basilicata e -0,7% dell’Emilia-Romagna; gli aumenti si sono verificati solo in Umbria (+1,3%), Molise (+ 2,7%) e Campania (+2,1%), mentre resta stabile rispetto al precedente semestre il prezzo registrato in Valle d’Aosta. 

La regione con il best price più alto è la Campania, che fa rilevare 711 euro, ben 275 euro in più del dato nazionale.

Furto e Incendio piace quasi a un terzo degli assicurati

Il Furto e Incendio si rivela da sempre una delle garanzie accessorie preferite, in crescita dello 0,9% rispetto al valore rilevato lo scorso anno. L’aumento potrebbe essere dovuto alla maggiore diffusione delle auto più costose, il cui valore supera i 35.000 euro, passate dal 10,3% del 2018 al 13,5% attuale.

Più frequente nei contratti anche la polizza Kasko/Minikasko, ora al 3,92% (+0,3%), una garanzia che serve a coprire gli eventuali danni non provocati da altri, che non possono essere indennizzati con la polizza di responsabilità civile di alcuno dei coinvolti nell’incidente.

Prima classe di merito per il 65% delle polizze

Gli automobilisti che stazionano nella classe più virtuosa, godendo di una tariffa più conveniente, sono aumentati nel 2019 dell’1,8%, una percentuale che sale a +10,55% se si confronta l’attuale dato con quello registrato nel 2014. Ricordiamo che la classe di merito è riportata nell’attestato di rischio, disponibile dal primo giugno del 2015 in formato elettronico.

Nella guida “Cos’è l’attestato di rischio elettronico?” riportiamo come il nuovo formato risulti molto più rapido e sicuro, visto che l'assicurato può consultarlo in qualunque momento semplicemente collegandosi al portale della propria assicurazione.

Auto nuova solo per il 13% degli assicurati

Solo il 13,45% delle auto ha meno di tre anni, una brusca frenata che fa registrare -2,12%, rispetto allo scorso luglio-dicembre. Questo dato, insieme all’aumento delle vetture con più di 6 anni, porta a un incremento dell’anzianità media del parco circolante, che si attesta al di sopra dei 10 anni.

Gli ultimi dati diffusi dall’UNRAE dicono che su 37 milioni di vetture, circa 1,5 milioni sono ancora Euro 0 (immatricolate prima del 1992) e 7,6 milioni sono ante Euro 3 (immatricolate prima del 2001).

Questi veicoli più datati non sono solo responsabili di maggiori emissioni, quindi più inquinanti, ma sono anche privi di molti dei dispositivi di sicurezza attiva e passiva di nuova generazione, progettati per una maggiore tutela di conducenti e passeggeri. Si pensi ad esempio alla frenata automatica di emergenza (AEB), un meccanismo che arresta immediatamente il mezzo nel momento in cui individua la presenza di un ostacolo.

A cura di: Paola Campanelli

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