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Neopatentati e RC Auto: quanto si spende con il nuovo anno?

Pubblicato il 24/01/2020
Neopatentati e RC Auto: quanto si spende con il nuovo anno?

La stipula dell’assicurazione auto per un giovane neopatentato può essere un problema, viste le tariffe poco vantaggiose riservate a chi non ha una storia assicurativa. L’età e la scarsa esperienza al volante sono fattori che penalizzano gli under 25, che sono soggetti a premi assicurativi più alti perché considerati dalle compagnie a maggior rischio di incidente.

Tuttavia, si riesce a contenere le tariffe grazie al Decreto Bersani, in vigore dal 2007, che permette ai guidatori freschi di patente di usufruire della stessa classe di merito di uno dei familiari conviventi (in genere i genitori). È importante sottolineare che è possibile acquisire la classe CU solo da un veicolo circolante e assicurato e solo se il mezzo acquistato non è stato mai assicurato dal nuovo proprietario: ricordiamo però che ereditare la stessa categoria di rischio non significa anche usufruire della stessa tariffa.

Un’alternativa alla Legge Bersani è intestare il veicolo del neopatentato a un familiare che ha già una storia assicurativa, ma richiedendo alla compagnia l’opzione della guida libera, che concede maggiore libertà di utilizzo ed è consigliata proprio per chi non vuole restrizioni sui conducenti.

Si risparmia anche con la black box

La scatola nera è un dispositivo elettronico dotato di localizzatore GPS in grado di registrare posizione e velocità del veicolo sul quale è installato, permettendo in caso d’incidente di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. Il dispositivo mette al riparo le compagnie da truffe e frodi legate ai falsi incidenti, permettendo al neopatentato di usufruire di una tariffa più bassa rispetto a una polizza che non prevede la black box. Quest’ultima è molto utile anche in caso di furto, data la funzione di localizzazione intrinseca nel congegno: per questo molte assicurazioni che la offrono propongono un ulteriore sconto sulla copertura incendio e furto, visto che ritrovare l’automobile rubata può rivelarsi più semplice e veloce.

Il dispositivo è molto richiesto soprattutto nelle regioni meridionali, con Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che fanno registrare percentuali superiori al 20% del totale dei veicoli assicurati. Il dato arriva dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), che nelle ultime rilevazioni ha stabilito come nelle zone del Nord-Est le cifre siano nettamente inferiori (meno del 10%), mentre il centro Italia e il Nord-Ovest sono interessati da una diffusione media (tra il 10% e il 20%).

Un esempio delle tariffe per chi è fresco di patente

Per avere un’idea dei costi, abbiamo effettuato una serie di simulazioni nelle 20 città capoluogo di regione con Segugio.it, il comparatore che individua e confronta le migliori RC Auto della rete. I preventivi sono stati ricavati ipotizzando al 24 di gennaio la richiesta di un generico neopatentato 19enne, che assicura per la prima volta una Peugeot 208 PureTech 68 5 porte Active (percorrenza annua di 15 mila chilometri) in prima classe di merito grazie alla miglior posizione assicurativa del genitore.

I capoluoghi che offrono il premio più basso si trovano nel nord Italia: sono Trento, Aosta e Milano, che fanno spendere rispettivamente 338, 416 e 453 euro. Ben più alti i premi assicurativi di Torino, 770 euro, e Genova, 737 euro, mentre Trieste, Venezia e Bologna fanno segnare 571, 610 e 632 euro.

La tariffa più bassa del centro Italia la offre L’Aquila, 570 euro; a seguire troviamo Perugia (649 euro), Ancona (678 euro), Firenze (732 euro) e Roma (781 euro).

Importi più alti in alcune città del Sud: il miglior prezzo per un nuovo patentato residente a Catanzaro è di 905 euro, una cifra che sale a 1.104 euro nella provincia di Palermo e addirittura a 1.700 euro nel Comune di Napoli. Tariffe più abbordabili nelle altre province meridionali, con Campobasso a 633 euro, Potenza a 624 euro, Cagliari a 682 euro e Bari a 835 euro.

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A cura di: Enrico Campanelli

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