Mercato auto, piede sull'acceleratore anche a novembre
Rinnovo del parco circolante, ormai obsoleto e vecchio; diffusione di veicoli a zero e bassissime emissioni e installazione di punti di ricarica pubblici e privati su tutto il territorio nazionale. Sono i tre punti cardine su cui l'Unrae chiede di intervenire al nuovo Esecutivo.

La ripresa del mercato dell’auto nel nostro Paese è visibile anche a novembre. Durante il mese che ci siamo appena messi alle spalle le immatricolazioni dei nuovi veicoli sono salite a 119.853 unità. Il dato è in rialzo del 14,7% rispetto a novembre 2021 quando le immatricolazioni erano 104.519. A scattare l’ultima fotografie è l’Unrae che, sebbene rimarchi la ripartenza degli ultimi mesi del mercato automotive, evidenzia anche un bilancio in perdita nei primi 11 mesi dell’anno. Da gennaio 2022 a novembre 2022 sono 1.211.769 le auto immatricolate. Parliamo di 160.000 veicoli in meno rispetto allo stesso periodo del 2021.
Intanto l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri non perde tempo e, sempre più in pressing sul Governo per una mobilità sostenibile, annuncia un incontro con gli operatori del settore e con la stampa per il prossimo 13 dicembre a Roma, dove saranno presentati i dati relativi al mercato, e le proposte al nuovo Esecutivo.
Il sodalizio metterà sul tavolo tre importanti tematiche: rinnovo del parco circolante, ormai obsoleto e vecchio; diffusione di veicoli a zero e bassissime emissioni e installazione di punti di ricarica pubblici e privati.
In tema di evoluzione dell’industria dell’auto, c’è da dire che un mese fa sono ripartite le prenotazioni sulla piattaforma Ecobonus per gli incentivi destinati all’acquisto di auto non inquinanti fino a 60 g/km CO2. Per l’acquisto di auto elettriche è prevista, inoltre, una copertura finanziaria di 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024. Il fondo destinato alla fascia 61-135 g/km di CO2 è terminato, invece, già a giugno. Bisognerà ora attendere l’anno ormai alle porte per richiedere le nuove agevolazioni.
L’Ecobonus, contributo messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per l'acquisto di veicoli non inquinanti, rappresenta una soluzione concreta per contrastare l’inquinamento e per abbattere le emissioni di anidride carbonica, così come stabilito dal Piano Nazionale Integrato Energia (PNIEC) e come chiede l’Agenda 2030. L’agevolazione, che si rivolge sia a persone fisiche che giuridiche, viene riconosciuta come minor prezzo applicato dal concessionario in fattura al momento dell’acquisto. Il contributo viene prenotato dal concessionario che ha aderito all’iniziativa promossa dal Mise.
Benzina, Gpl e diesel in crescita
L’ultimo studio di Unrae rivela una crescita delle alimentazioni a benzina, diesel e Gpl. A perdere punti è invece il metano che arriva allo 0,3% del mercato. Bene le auto elettriche pure e le plug-in. Dinamiche altresì le auto ibride. L’analisi del mese si concentra anche sugli utilizzatori e vede i privati perdere quasi 8 punti (dal 58,8% al 56,2%) ma comunque resistere. In crescita i canali business: noleggio a lungo e breve termine e società.
Gli italiani amano i crossover e fuoristrada
Nel mese di novembre a mettere a segno un mezzo punto sono le utilitarie, mentre restano ferme le city car. Sul fronte delle carrozzerie, risultano sempre più gettonati i crossover e i fuoristrada che vanno oltre il 50 per cento delle preferenze. Perdono più di 3 punti percentuali, invece, le berline.
È ancora una volta l’Italia Settentrionale a guidare la classifica per il maggior numero di immatricolazioni di veicoli. Segno meno per le aree meridionali e insulari che perdono un punto nel mese di novembre. Buona performance, invece, per le regioni del Centro Italia.
L’Unrae analizza anche le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni di novembre: il dato è in rialzo del 3,2% in quanto si è passati 118,5 g/Km. Nel periodo gennaio 2022-novembre 2022 le emissioni medie di anidride carbonica delle nuove immatricolazioni sono, invece, pari a 118,8 g/Km (-1,1%).