Mercato auto 2021: le profonde differenze sul territorio
In un anno critico per il mercato automobilistico, le province italiane hanno dimostrato dinamiche molto eterogenee fra loro in termini di rinnovo, anzianità e valore del parco auto e di propensione all’elettrico: a dirlo è un’indagine del portale Segugio.it.

Il mercato auto 2021 ha fatto segnare numeri poco confortanti. Le vendite dei 12 mesi hanno chiuso con circa un milione e mezzo di auto immatricolate, sostanzialmente in linea con il 2020 (un anno pesantemente impattato dal Covid) e con una riduzione del 23% rispetto al 2019 (circa 400 mila auto in meno).
Il trend del mercato è stato recentemente oggetto di indagine da parte di Segugio.it, leader nella comparazione assicurativa in Italia: il portale ha analizzato milioni di preventivi assicurativi effettuati sul portale nel corso dello scorso anno per capire alcuni aspetti del mercato a livello dei singoli territori.
Un primo esame ha riguardato la percentuale di auto nuove sul parco totale. Il dato, pari a livello nazionale al 3%, è molto diverso fra le diverse province italiane.
Nel dettaglio:
- i valori più alti si raggiungono a Milano (4,6%), Varese (3,9%) e Como (3,8%);
- Ogliastra, con l’1%, registra la percentuale più bassa, seguita da Caltanissetta, Nuoro e Medio Campidano con l’1,4%;
- tra le province più popolose si piazza sopra la media italiana Torino, con un 3,7%, in linea Roma con un 3,1%, mentre con valori più bassi troviamo Napoli (2,4%) e Palermo (2,5%).
Il trend delle auto delle elettriche e ibride
Andando ad analizzare l’incidenza delle auto elettrificate (ibride ed elettriche) sulle auto nuove, è interessante notare che esse costituiscano circa un terzo del totale, con profonde differenze sul territorio.
In particolare:
- la provincia con più vetture green è Aosta, dove le elettrificata raggiungono il 58,1% del totale, seguita a distanza da Gorizia (43,1%) e Vercelli (42,9%);
- valori molto più bassi si registrano invece a Crotone (10,8%), Agrigento (15,2%) e Rovigo (17,3%);
- incidenza elevata anche a Roma (40,2%) e Milano (37,8%), seguite da Torino (32,2%), Palermo (28,1%) e Napoli (23,6%).
Il parco auto è sempre più datato
Il basso numero di vendite del 2020 e 2021 ha comportato un incremento dell’età media del parco auto italiano, ora valutabile in circa 11 anni.
Anche in questo caso la situazione è estremamente variegata, visto che:
- le tre province dove si registra un’età mediamente più bassa sono Prato, con 9,4 anni, Pisa (9,8) e Firenze (9,9);
- si raggiungono valori molto più elevati a Ogliastra (14), Nuoro (13,5) ed Enna (13,3);
- tra le grandi province sono Milano e Torino quelle con il parco auto più giovane, rispettivamente 10,1 e 10,5 anni, seguite da Roma (10,8), Napoli (11,6%) e Palermo (12,3%).
Diminuisce il valore della auto
Coerentemente a quanto accade per l’anzianità del parco auto, anche il valore medio delle auto varia molto per provincia.
A fronte di un valor medio nazionale pari a circa 5.500 euro nel 2021, si può notare che:
- Prato è l’unica provincia dove il valore medio supera i 7.000 euro, seguita da Bolzano (6.915 euro) e Pisa (6.799 euro);
- l’unica provincia a scendere sotto i 3.000 euro è Ogliastra (2.744 euro), seguita da Nuoro (3.389 euro) e Medio Campidano (3.628 euro);
- nelle province con più abitanti si registra un valore sopra la media a Milano (6.660 euro) e Torino (5.947 euro), seguite da Roma (5.416 euro). Napoli (4.455 euro) e Palermo (4.151 euro).