Incidenti stradali: meno morti e feriti nel 2019
La relazione di Aci e Istat evidenzia un calo dei sinistri durante lo scorso anno, mentre sono in aumento le violazioni al Codice della Strada. Agosto è il mese in cui si verificano più decessi su strada extraurbana.

Anche quest’anno il rapporto ACI-ISTAT traccia un bilancio dei sinistri stradali che si sono verificati sulle strade italiane durante il 2019.
I dati dell’indagine parlano di un trend degli incidenti in leggera diminuzione rispetto al 2018, con 172.183 eventi negativi e un -0,2% rispetto al 2018. Il ribasso ha riguardato anche la percentuale di feriti, - 0,6%, e dei decessi, -4,8%. Per quest’ultimi, il calo interessa tutti gli ambiti stradali: la riduzione registrata sulle autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) è pari al 6,1% (310 vittime), quello sulle strade urbane ed extraurbane rispettivamente del 5% (con 1.331 morti) e 4,4% (1.532 vittime).
Tuttavia, i dati in tema di sinistri mortali sono diversi a seconda delle categorie esaminate. Diminuiscono le vittime tra i pedoni (-12,7%), ma si è accertato un allarmante incremento per i ciclisti (+15,5% e 253 vittime). Le vie più pericolose per chi va in bicicletta sono quelle statali e fuori città, dove il maggior rischio è rappresentato dalle vetture.
Dati in peggioramento anche per i motociclisti, con 698 vittime e un +1,6% rispetto al 2018.
Più vittime tra giovani e anziani
La fascia d’età più a rischio risulta essere quella tra i 20 e i 29 anni (466 morti: 14,7% del totale; 75 decessi per un milione di residenti) e tra i 75 e gli 89 anni (571 morti: 18% del totale; 90,8 decessi per un milione di residenti). Per i soli uomini, si rilevano picchi di decessi nella fascia 50-54 anni (223 morti), 20-24 anni (212) e 45-49 anni (207); per le donne, invece, le frequenze maggiori riguardano le età 75-89 anni (153 morti in totale).
Per quanto riguarda i mesi con più incidenti, sono giugno e luglio – rispettivamente 16.916 e 16.481; agosto si distingue invece per essere il mese con il numero più alto di decessi su strade extraurbane, 5 ogni 100 incidenti.
Cellulare e velocità tra le maggiori cause di incidenti
Tra le principali cause di incidente troviamo le distrazioni da dispositivi elettronici. Secondo l'ASAPS, l'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, si potrebbe arginare questo fenomeno adottando subito un provvedimento che imponga la sospensione della patente già alla prima violazione.
Attualmente i guidatori sorpresi per la prima volta dagli agenti a usare lo smartphone sono soggetti a una multa compresa tra i 160 ai 646 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente; la sospensione della patente fino a tre mesi viene applicata solo in casi di recidiva, ossia per chi viene sorpreso a trasgredire due volte in un biennio.
Ulteriori motivazioni all’origine del sinistro sono il mancato rispetto della precedenza, l’eccesso di velocità e l’inosservanza della distanza di sicurezza, che insieme rappresentano oltre il 38,2% dei casi.
Da notare che le sanzioni rilevate dalle forze dell’ordine sono cresciute del 6,7%. Guidano la graduatoria delle multe l’eccesso di velocità (2.525.283), seguita dall’inosservanza del rispetto della segnaletica (410.933; +12,4%), dal mancato uso di lenti (162.363; +18,6%) e delle cinture di sicurezza (257.234; +26,7%). In rialzo anche le sanzioni per guida in stato di ebbrezza alcolica (42.485 e +8,4%), mentre diminuiscono quelle per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (5.340 e -1,2%).
Incidenti: attenzione ai veicoli senza assicurazione
Son circa 2,7 milioni i veicoli circolanti in Italia senza una regolare polizza, che possono creare non pochi problemi agli altri utenti della strada in caso di sinistro. Ricordiamo che se il problema della mancata copertura è di tipo economico, basta rivolgersi al portale Segugio.it, il comparatore assicurativo leader in Italia che permette di ottenere i migliori preventivi auto e preventivi moto sul mercato in modo semplice e veloce.