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Incentivi auto 2021: come richiedere il contributo statale

L'incentivo per l'acquisto di veicoli a basse emissioni di anidride carbonica è stato rifinanziato. Lo stanziamento è avvenuto con la legge di conversione del Decreto Sostegni bis. In agenda anche le agevolazioni per chi opta per l'usato. Le prime prenotazioni sono già partite.

Pubblicato il 04/08/2021
ricarica di una vettura elettrica
Incentivi per auto a basse emissioni

Sono arrivati altri 350 milioni di euro per acquistare i veicoli a basse emissioni. L’incentivo è stato rifinanziato grazie alla legge di conversione del Decreto Sostegni bis. Le agevolazioni riguardano, in particolare, le macchine con emissioni fino a a 135 g/km di CO2 e i veicoli commerciali e speciali. Già a partire dal 2 agosto gli utenti hanno potuto prenotare, infatti, sulla piattaforma dell’Ecobonus automotive gli incentivi per comprare nuovi veicoli a basse emissioni sia con che senza rottamazione. Novità in arrivo pure per i veicoli commerciali e speciali: nei prossimi giorni potranno essere richieste le agevolazioni anche per questi mezzi.

La dotazione del fondo, incrementata di 350 milioni di euro per l’anno 2021, è stata così ripartita:

  • 60 milioni per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli le cui emissioni sono comprese nella fascia 0-60 grammi di anidride carbonica (CO2 ) per chilometro. Tale contributo è pari a 2.000 euro se si procede con rottamazione e a 1000 se invece si procede senza rottamazione.
  • 200 milioni per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli le cui emissioni sono comprese nella fascia 61-135 g di CO2 per chilometro. Il contributo ammonta a 1500 euro.
  • 50 milioni per l’acquisto o, anche in locazione finanziaria, di veicoli commerciali di categoria N1 nuovi di fabbrica o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica. Di questi 50 milioni di euro, 15 milioni sono riservati ai veicoli esclusivamente elettrici.
  • 40 milioni destinati alle persone fisiche che acquistano in Italia, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo di categoria M1 usato e di prima immatricolazione in Italia, per il quale non siano già stati riconosciuti gli incentivi, con prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato e non superiore a 25.000 euro, omologato in una classe non inferiore a Euro 6. L’agevolazione spetta a chi contestualmente rottama un veicolo della medesima categoria, immatricolato in data anteriore al 1° gennaio 2011 ovvero che nel periodo di vigenza dell’agevolazione superi i dieci anni dalla data di immatricolazione e di cui l’acquirente o un suo familiare convivente siano proprietari o intestatari da almeno dodici mesi. Il contributo è parametrato al numero di grammi di CO2 emessi per km, secondo gli tali importi: 2.000 euro (0-60 CO2 g/Km); 1.000 euro (61-90 CO2 g/Km); 750 euro (91-160 CO2 g/Km).

Cos’è l’Ecobonus?

Già previsto dalla Legge di Bilancio 2019, l’Ecobonus nasce per assicurare, mediante contributi, l’acquisto di veicoli a emissioni ridotte. L’intento è tutelare al meglio l’ambiente, assicurando una migliore qualità dell’aria. Si tratta di una misura promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestita da Invitalia, l’Agenzia per lo Sviluppo.

Negli ultimi mesi sia le auto elettriche che le auto ibride hanno riscosso un certo riscontro nel mercato automotive. A dare manforte a tale comparto è sicuramente il costo dell’Rc auto che risulta essere più basso rispetto a quello per le auto a benzina o a diesel. Questi veicoli, acquistati per lo più da persone mature, risultano più sicuri per le compagnie assicurative data anche l’assenza di carburante.

Ogni concessionario può fare al massimo 50 prenotazioni al giorno. Esiste un limite pure per gli annullamenti delle prenotazioni: in totale 50 annullamenti. Al raggiungimento dei 50 annullamenti – fanno sapere dal Ministero dello Sviluppo Economico - il concessionario ed i suoi rivenditori non potranno inserire ulteriori prenotazioni per i successivi 15 giorni, ma potranno continuare a gestire le prenotazioni inserite.

Nel caso in cui l’acquirente sia una società, il veicolo da rottamare non può essere intestato a un soggetto diverso dalla società stessa. Inoltre è sempre obbligatorio versare un acconto all’atto della prenotazione anche in caso di acquisto di veicolo mediante finanziamento dell’intero importo.

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A cura di: Tiziana Casciaro

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