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Gli italiani e le auto ibride: una bella storia d’amore

Pubblicato il 09/05/2019
Gli italiani e le auto ibride: una bella storia d’amore

Le Case automobilistiche mondiali continuano a sviluppare modelli all’avanguardia sia in tema di alimentazione alternativa che di sistemi per rendere la vita a bordo più confortevole. Guida autonoma ed elettrificazione sono le principali novità che riguardano le macchine del futuro, sempre più tecnologiche e performanti.

Ma cosa ne pensano gli automobilisti delle nuove tecnologie per il settore automotive? Ce lo racconta la società di consulenza Deloitte, che ha raccolto i pareri di oltre 20.000 guidatori provenienti da 17 Paesi.

Il primo dato su cui riflettere è il particolare interesse per le vetture ibride. Questa soluzione registra l’Italia come Paese con la preferenza più elevata fra gli Stati europei, con il 41% del campione rilevato che potrebbe sceglierla per il prossimo acquisto. La percentuale è leggermente inferiore a quella di Giappone (46%) e Cina (44%), ma di gran lunga superiore a Corea del Sud (28%), Stati Uniti (22%) e India (21%).

Per i veicoli elettrici, i numeri su scala globale sono ancora marginali: la Cina si pone come Paese leader con il 12% delle preferenze, seguita dal Giappone con il 10%, dal Regno Unito e dalla Germania con il 6%, e dall’Italia con il 5%.

La ricerca mette anche in evidenza la propensione di alcuni automobilisti a possedere veicoli sempre più connessi. In Cina e in India la percentuale di chi associa una maggiore connettività a maggiori benefici è il 79% e 76% rispettivamente, mentre in Europa le vetture connesse trovano consenso principalmente in Italia (60 guidatori su 100). Nel resto del mondo si registra una preferenza sotto il 50%: 47% negli Stati Uniti, 45% nel Regno Unito, 36% in Francia e 35% in Germania.

Auto ibride: gli incentivi per l’Italia

Nella news “Parte in ritardo l’Ecobonus su elettriche e ibride” abbiamo riportato che dallo scorso 8 di aprile è attiva la procedura per erogare l’Ecobonus, l’incentivo per chi acquista un’auto a basse emissioni. L’agevolazione per le quattroruote resterà in vigore fino al 31 dicembre del 2021, ma se ne potrà usufruire solo salvo esaurimento fondi, che ammontano a 60 milioni di euro per il 2019 (in tre tranche da 20 milioni ciascuna), 70 milioni per il 2020 e 70 milioni per il 2021. Per le ibride, l’incentivo riguarda solo le plug-in (modelli ricaricabili) e ammonta a 2.500 euro, in quanto rientrano nella fascia di emissione 21-70 grammi per chilometro di CO2 (anidride carbonica).

Quanto si spende per l’assicurazione?

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Ipotizzando al 2 di maggio la richiesta di una guidatrice 45enne residente a Milano (prima classe di merito, patente mai sospesa, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza di 20 mila chilometri ogni 12 mesi) che assicura una Kia Niro 1.6 GDi DCT PHEV, si distingue la compagnia Verti con la soluzione più economica. La compagnia online fa pagare 215,07 euro l'anno per un contratto con formula di guida esperta, che consente l’utilizzo dell’auto a tutti i conducenti di età superiore ai 23 anni.

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A cura di: Paola Campanelli

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