Cosa prevede il nuovo Codice della Strada?
Al via il Codice della Strada 2020, che contiene nuove norme in tema di mobilità. Tra le principali novità troviamo gli autovelox anche in città, la circolazione contromano delle bici, le multe da parte dei dipendenti comunali e la proroga delle revisioni.

Cambia profondamente il Codice della Strada, con il nuovo testo che entrerà in vigore grazie all’approvazione definitiva del decreto legge Semplificazioni.
Diverse le novità: quella che fa più discutere è la possibilità per i Comuni di installare apparecchi fissi per il controllo della velocità anche sulle strade urbane – ad oggi i dispositivi sono previsti solo per le strade a scorrimento. Gli autovelox potranno essere presenti in città solo se autorizzati dal Prefetto, che valuterà sulla base di un’istruttoria della Polizia Stradale sulle caratteristiche della strada.
Sempre in città, saranno istituite le cosiddette "zone scolastiche", che avranno il fine di garantire una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente. In queste zone sarà limitata o esclusa la circolazione, la sosta o la fermata di molte categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco. Le sanzioni per chi viola questi divieti sono pesanti: è prevista infatti una multa compresa tra i 164 e i 664 euro e in caso di reiterazione nel biennio, la sospensione della patente fino a 30 giorni.
Multe da parte dei dipendenti dei Comuni
Questa categoria potrà accertare le violazioni in ambito urbano. Stessi poteri saranno garantiti anche ai dipendenti delle municipalizzate e delle imprese per la raccolta dei rifiuti, ma in questo caso solo se collegati all'espletamento delle proprie attività. L’accertamento sarà possibile tramite tecnologia digitale e strumenti fotografici: è importante specificare che le rilevazioni potranno essere effettuate da persone senza precedenti penali e che sostengono una adeguata formazione.
Nuove norme per i ciclisti e i motocicli a tre ruote
La riforma prevede che le bici potranno circolare contromano. Lo faranno unicamente su strade urbane con il limite dei 30 chilometri orari (km/h) o nelle Zone a traffico limitato – indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al transito. Al debutto anche la strada urbana ciclabile, le cui caratteristiche prevedono un'unica carreggiata, banchine pavimentate e marciapiedi.
Per quanto riguarda gli scooter a tre ruote, quelli di cilindrata superiore ai 250 centimetri cubici avranno accesso ad autostrade e tangenziali. Il testo della riforma non include solo i veicoli con motore termico, ma anche i futuri scooter a tre ruote con propulsore elettrico.
Ancora proroghe per le revisioni
Novità anche per i tempi delle revisioni a causa dell’emergenza Covid-19. Il decreto Cura Italia aveva rinviato al 31 ottobre solo i controlli per le vetture che dovevano sostenere le ispezioni da marzo a luglio 2020. Adesso, invece, viene autorizzata la circolazione fino al 31 dicembre 2020 dei veicoli da sottoporre all’ispezione entro il 30 settembre 2020, nonché la circolazione fino al 28 febbraio 2021 dei veicoli da sottoporre a controllo entro il 31 dicembre 2020.
Niente di nuovo per l’RC Auto
Lo scorso anno si era parlato di raddoppiare le sanzioni per chi circola con veicoli senza una regolare polizza assicurativa. Il decreto legge Semplificazioni, però, non contiene alcuna modifica in tal senso: dunque, i trasgressori sorpresi a circolare senza copertura vengono multati per un importo che può arrivare per un ammontare compreso tra gli 848 e i 3.396 euro, mentre per il mezzo è prevista l'immediata cessazione della circolazione.
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