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Contenzioso RC Auto: meno processi pendenti nel 2018

Pubblicato il 06/02/2020
Contenzioso RC Auto: meno processi pendenti nel 2018

Arriva dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) l’ultima indagine che offre una sintesi dei dati sul contenzioso per il settore RC Auto e natanti dell’anno 2018. L’Istituto ha evidenziato una diminuzione dei processi pendenti del 6% rispetto all’anno precedente (230.777 contro i precedenti 245.476) e del 24% sul 2010. In particolare, il numero complessivo delle cause civili pendenti era di 228.139, meno 6% rispetto al 2017, mentre quelle penali erano 2.638, in aumento del 9,7%.

Il problema è la durata dei processi

I processi civili di I grado con una durata superiore a cinque anni si sono attestati nel 2018 al 26% del totale. L’IVASS evidenzia che “l’eccessiva durata di tali processi determina forti disagi per i danneggiati e, al contempo, aumenta i rischi d’impresa, imponendo rilevanti accantonamenti alla riserva sinistri”.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, le cause pendenti erano più numerose in Campania, ben il 39% del totale nazionale (e per il 26% nella sola provincia di Napoli), e nel Lazio, in cui la percentuale misurata si era fermata al 14%. Solo il 12% delle sentenze del 2018 sono state favorevoli alle imprese assicurative, mentre nel 56% dei casi si sono chiuse con una transazione tra le parti.

Il primo passo in caso di problemi è il reclamo

L’assicurato deve presentarlo alla compagnia, inviando una richiesta che contenga tutte le informazioni necessarie. La tempistica del reclamo prevede che la risposta dell’assicurazione avvenga entro 45 giorni e qualora l’assicurato non sia soddisfatto della replica ricevuta, potrà contattare l'IVASS. Quest’ultima chiederà alla stessa impresa di fornire i chiarimenti del caso e di rispondere in modo completo e tempestivo al reclamante. Qualora l’Istituto ravvisi inadempienze da parte della società, potrà avviare un procedimento sanzionatorio dandone notizia nel bollettino periodico e sul proprio sito internet.

Un aiuto arriverà dall’arbitro assicurativo

Si tratta di un organo composto da cinque soggetti – in possesso di determinati requisiti di esperienza, onorabilità e professionalità – che non sarà utilizzato in sostituzione della giustizia ordinaria, ma rappresenterà un sistema alternativo per la risoluzione delle liti al di fuori del tribunale. Le parti in causa potranno rivolgersi all’arbitro assicurativo senza essere assistite da un avvocato, depositando la documentazione relativa alla controversia anche online.

Contenzioso e premi assicurativi

Gli elevati tempi di eliminazione del contenzioso pendente incidono negativamente sul livello delle tariffe.

A proposito di tariffe, è bene non dimenticare che quelle più economiche passano da Segugio.it, che confronta le migliori polizze auto delle compagnie che operano sul territorio nazionale. Un esempio può aiutare a capire la convenienza a rivolgersi al portale leader nel settore delle comparazioni. Ipotizzando al 29 gennaio 2020 di voler assicurare una Audi Q2 30 TDI (acquistata da un 45enne di Massa, prima classe di merito, patente mai sospesa, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media annua di 15.000 chilometri), si scopre che il miglior prezzo è quello praticato da Verti, 434,76 euro, che prevede una copertura con formula di guida esperta (automobilisti con più di 23 anni). L’assicurazione garantisce massimali più alti rispetto a quelli minimi previsti dalla legge e che si attestano sui 7 milioni di euro per i danni alle persone e 2,5 milioni di euro per quelli alle cose.

Tra i vantaggi offerti dalla compagnia troviamo la rinuncia ad esercitare il diritto di rivalsa se al momento del sinistro il conducente guida con patente scaduta, purché il documento venga rinnovato entro 90 giorni dalla data dell'incidente.

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A cura di: Enrico Campanelli

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