Confermato l’arrivo del Documento Unico di Circolazione

Tutto pronto per l’introduzione del Documento Unico di Circolazione (DUC), un attestato che ha il compito di sostituire il libretto di circolazione e il certificato di proprietà a partire dal primo gennaio del 2020. Il DUC sarà consegnato in caso di prima immatricolazione o trasferimento di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi sotto le 3,5 tonnellate, mentre non interesserà i ciclomotori (i cosiddetti “cinquantini”) e le minicar, che continueranno a utilizzare entrambi i documenti attuali.
Nel Documento Unico di Circolazione saranno annotati i dati tecnici e di intestazione del veicolo, i provvedimenti amministrativi giudiziari che incidono sulla proprietà e la disponibilità del mezzo e l’eventuale presenza di ipoteche o fermi amministrativi.
Minori costi per il DUC
All'unico documento corrisponderà un’unica tariffa, che sostituirà i diritti di Motorizzazione e gli emolumenti per l'iscrizione o la trascrizione del mezzo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Per l’emissione del DUC si prospetta dunque una diminuzione dei costi, visto il pagamento di soli 2 bolli (per un totale di 32 euro) contro i 4 previsti attualmente per certificato di proprietà e libretto di circolazione (64 euro). In più, si risparmieranno altri 7 euro per la trascrizione all’ACI (Automobile Club d'Italia), la cui spesa passerà da 27 a 20 euro.
Quale futuro per certificato di proprietà e libretto di circolazione?
I due documenti manterranno la loro validità. Saranno sostituiti dal DUC solo in caso di passaggio di proprietà di un veicolo usato, modifiche tecniche al mezzo o qualsiasi variazione che renderà obbligatorio l’aggiornamento.
Ricordiamo che il certificato di proprietà (cdp) attesta lo stato giuridico del veicolo: contiene i dati del proprietario, la targa del mezzo, il numero di telaio, la data dell’immatricolazione, i cavalli fiscali e le eventuali ipoteche che gravano sul veicolo. Dal 5 ottobre del 2015 il cdp non è più cartaceo, in quanto sostituito dal nuovo attestato online che viene conservato negli archivi magnetici del PRA.
Per quanto riguarda il libretto di circolazione (o carta di circolazione), si tratta di un documento che attesta l’idoneità alla circolazione su strada pubblica di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. Il documento, composto da quattro pagine, riporta le generalità del proprietario e le caratteristiche del mezzo, quali ad esempio la marca, il modello, il numero di targa e di telaio, le dimensioni, i consumi dichiarati, la massa.
Il DUC dovrà essere tenuto nel veicolo?
Nella news “Al via il documento unico di circolazione: le consegne dal primo gennaio 2020” abbiamo ipotizzato che il Documento Unico di Circolazione sarà obbligatorio da portare in auto o in moto.
In realtà è più di un’ipotesi, in quanto l'articolo 180 del Codice della Strada impone al conducente di avere con sé il certificato di proprietà, uno dei due documenti che il DUC andrà a sostituire. Ricordiamo che la mancata esibizione agli agenti del cdp porta all’applicazione di una sanzione amministrativa compresa tra i 42 e i 173 euro (per i soli ciclomotori si va dai 26 ai 102 euro). Si può viaggiare sprovvisti del certificato solo in caso di suo smarrimento (o furto) e conseguente rilascio da parte delle forze dell’ordine del permesso provvisorio di circolazione – valido fino alla consegna del nuovo attestato.
Tra i documenti obbligatori per poter viaggiare troviamo anche il certificato di assicurazione, che attesta la validità e la presenza della copertura assicurativa. In tema di RC Auto/Moto, è bene tenere a mente l’utilità di confrontare le assicurazioni con Segugio.it, il portale online che individua in soli le migliori assicurazioni sul mercato, consentendo all’utente di risparmiare sulla spesa della polizza fino a 500 euro.