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Come proteggere gli amici a quattro zampe con un'assicurazione

Le assicurazioni riservate agli animali domestici rimborsano spese sanitarie, veterinarie e chirurgiche, ma anche spese legali per i danni involontariamente causati a terzi. È il caso, ad esempio, del ferimento di altri animali, persone o danni a cose.

Pubblicato il 23/07/2022
ragazza che abbraccia il suo cane
Proteggere gli animali domestici con un'assicurazione

Ben 72.115 gli ingressi dei ‘quattro zampe’ nei canili sanitari nel corso del 2021. Sono stati invece 29.194 quelli accolti nei rifugi. Anche se i numeri sono in calo rispetto al passato, il triste fenomeno dell’abbandono o della ‘restituzione’ degli animali nei canili continua ad essere dilagante. Da qui la campagna di comunicazione lanciata anche quest’estate dal Ministero della Salute in collaborazione con la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) per sensibilizzare la popolazione sul possesso responsabile degli animali d’affezione e focalizzare l’attenzione soprattutto al contrasto del fenomeno dell’abbandono.

Se da un lato si prova a osteggiare questa piaga ancora presente nel nostro Paese, dall’altro va comunque sottolineato che rispetto a prima l’attenzione per gli animali d’affezione è aumentata in maniera significativa. C’è, infatti, sempre più una maggiore consapevolezza dei benesseri fisici e psicologici che i ‘quattro zampe’ riescono a portare in famiglia.

Durante il periodo più acuto dell’emergenza sanitaria è stato registrato anche un aumento delle adozioni: molte famiglie hanno cercato in questo modo di alleggerire la solitudine e di portare maggiore serenità tra le quattro mura soprattutto alle persone anziane e ai bambini. Secondo Euromonitor si contano nelle case degli italiani più di 62 milioni di animali di affezione, di cui quasi 30 milioni di pesci, più di 16 milioni di cani e gatti, circa 13 milioni di uccelli e oltre 3 milioni e mezzo tra piccoli mammiferi e rettili.

Cos’è e cosa copre la polizza per gli animali domestici?

Negli ultimi tempi si stanno facendo spazio nel comparto assicurativo le polizze pensate per proteggere gli animali domestici. Queste assicurazioni rimborsano spese sanitarie, veterinarie e chirurgiche, ma anche costi che il proprietario deve eventualmente risarcire, se civilmente responsabile ai sensi di legge, per i danni involontariamente causati a terzi dall’animale. È il caso di ferimento di altri animali, persone o danni a cose. La copertura è utile anche in caso di rimborso di spese legali per controversie legate a danni subiti o provocati dall’animale assicurato.

Le assicurazioni per cani e gatti non sono obbligatorie. Inoltre, non ci sono vincoli: tutte le razze sono assicurabili. L’ANIA, però, fa sapere che può esserci una limitazione prevista per i cani iscritti nel “Registro dei cani a rischio elevato di aggressività”, nonché per quelli appartenenti a una delle razze potenzialmente pericolose elencate nelle condizioni di assicurazione. In tali casi, infatti, potrebbe essere applicato un sottolimite di risarcimento e uno scoperto. La maggior parte delle compagnie propone coperture anche in viaggio in modo da poter andare in vacanza senza preoccupazioni.

Quanto costa l'assicurazione animali?

Il premio di un’assicurazione animali è variabile; il costo può essere legato a diversi fattori: il tipo di animale da assicurare; la razza e l’età. La compagnia assicurativa, dunque, esamina le dimensioni e l’indice di pericolosità del ‘quattro zampe’ e la sua età. Gli anni di vita del cane o del gatto rappresentano un elemento importante per le spese veterinarie. Un animale più giovane è più in salute e corre meno il rischio di ammalarsi rispetto a uno anziano.

Il premio per l’assicurazione degli animali può essere versato mensilmente, trimestralmente, ogni sei mesi o anche annualmente. La scelta viene fatta dal contraente in accordo con la compagnia assicurativa. Solitamente la spesa da affrontare per questo tipo di polizza è comunque contenuta. È chiaro che il premio assicurativo aumenta di prezzo se la copertura è più ampia. Ci sono, infatti, garanzie aggiuntive che possono essere inserite, quali ad esempio: la consegna dei farmaci a domicilio, la custodia in pensione dell’animale in caso di ricovero del proprietario superiore a 5 giorni, le spese per terapie di riabilitazione.

A cura di: Tiziana Casciaro

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