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Codice della Strada, le novità per chi è affetto da malattie ematiche

Pubblicato il 13/02/2020
Codice della Strada, le novità per chi è affetto da malattie ematiche

"Le persone affette da malattie del sangue in conseguenza del Dpr 139/2017 sono considerate idonee alla guida ma, qualora soffrano di patologie concomitanti, laddove previsto dal Codice della strada dovranno comunque recarsi dalla commissione medica locale per ottenere il rilascio della patente". A dirlo è stato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri rispondendo in commissione Sanità al Senato all'interrogazione parlamentare di Paola Boldrini. Coloro che sono affetti da malattie ematiche potranno, dunque, mettersi al volante ma prima - per ottenere la patente - dovranno interfacciarsi con la Commissione medica locale.

Malattie del sangue e idoneità alla guida

Ci sono poi anche altri casi che rimettono al giudizio della commissione medica locale: "Quando - ha spiegato Sileri - l'esito degli accertamenti clinici, strumentali e di laboratorio faccia insorgere dubbi sull'idoneità e la sicurezza alla guida del soggetto". Per quanto riguarda "il blocco procedurale segnalato nell'atto ispettivo - ha proseguito il viceministro -, in base a quanto di conoscenza del ministero della Salute, esso risulta scaturire da problematiche di natura meramente tecnica e informatica, evidenziate presso alcuni uffici della Motorizzazione civile dislocati nel territorio nazionale, mentre le commissioni mediche locali non hanno la possibilità di agire per sbloccare il sistema informatico".

Sileri ha infine sottolineato che il ministero della Salute da sempre condivide e sostiene le proposte di modifiche relative al Codice della Strada volte ad alleggerire il carico burocratico ai fini del rilascio della patente di guida a vantaggio dei pazienti affetti da malattie del sangue, accogliendo le istanze pervenute dalle associazioni e offrendo il proprio contributo per consentire le opportune modifiche al Dpr 139/2017.

Tutte le novità al volante

Si lavora ancora alla riforma del Codice della Strada: previste una serie di novità che andranno a regolare il comportamento di chi si mette al volante. Anche il Codice della Strada dovrà stare al passo con i tempi. Ed ecco allora che si preannunciano una stretta sull’uso del cellulare alla guida; il divieto di fumo in macchina per il guidatore; l’obbligo per il conducente di controllare se il passeggero ha la cintura di sicurezza allacciata. Proprio così: il nuovo Codice della Strada prevede una sanzione pure per il guidatore nel caso il passeggero non usi la cintura di sicurezza.

Ed ancora in calendario ci sono l’innalzamento dei limiti di velocità a 150 km/h in alcuni tratti autostradali; parcheggi rosa per donne in stato di gravidanza o accompagnate da bambini con età non superiore ai due anni e multe e decurtazione di due punti della patente per chi parcheggia la propria vettura negli spazi di ricarica riservati ai veicoli elettrici.

Le moto elettriche potranno circolare in autostrada, la durata del foglio rosa verrà estesa a 12 mesi e verrà abolito il bollo ai veicoli storici: sono altre novità che verranno introdotte con il nuovo Codice della Strada. Attualmente, a seconda della Regione di appartenenza, sono già previste esenzioni parziali o totali dal bollo per le auto ibride, elettriche o su quelle con doppia alimentazione.

Acquistare una macchina elettrica o ibrida significa anche risparmiare sui consumi e sull’Rc auto. Un’ottima alternativa per gli automobilisti che spesso si ritrovano a fare i conti con premi assicurativi elevati. Sono tante le famiglie che negli ultimi tempi stanno optando per una mobilità a basse emissioni; a spingere verso i mezzi di trasporto “green” è anche il disegno di legge che obbliga alle case costruttrici di riservare entro il 2025 il 20% del mercato alle auto a basse emissioni o ad emissioni zero.

Spazio inoltre anche all’aspetto della sicurezza: gli esperti sostengono che coloro che possiedono una macchina elettrica presentino un indice di incidentalità più basso rispetto a chi è al volante delle tradizionali automobili. Minore pure la percentuale di sinistri registrata. Da qui deriva la convenienza delle polizze assicurative per auto elettriche e ibride.

A cura di: Tiziana Casciaro

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