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Auto: tornano a crescere i furti, mentre calano i recuperi

Lo scorso anno i furti di auto, uno dei traumi più forti per gli italiani, sono aumentati del 2 per cento a oltre 104mila. Sono diminuiti anche i recuperi, con due veicoli su tre sottratti spariti nel nulla. La Campania consolida il suo record negativo, mentre i veicoli più rubati sono Panda e 500.

Pubblicato il 15/08/2022
Ladro di auto in azione
Analisi sui furti di auto

Il rallentamento dei furti di auto che ha caratterizzato il 2020 è stato solo temporaneo, perché collegato alle rigide restrizioni di movimento che hanno tenuto a casa i ladri e, più in generale, hanno condizionato tutta l’attività criminale che gira attorno al mercato dei pezzi di ricambio e del riciclaggio dell’intera vettura sottratta. I dati del Ministero dell’Interno, ed elaborati da LoJack Italia nell’ambito del Dossier sui furti di veicoli, confermano infatti la cruda realtà: dopo il sensibile calo del fenomeno visto nell’anno dell’esplosione del Covid-19, nel 2021 i furti di veicoli sono tornati a crescere del 2% tendenziale, a oltre 104 mila dai complessivi 102.708 casi registrati nell’anno precedente.

Due veicoli su tre spariscono nel nulla

Le notizie negative non si fermano qui: sempre nel 2021 è cresciuto anche il numero complessivo di auto, moto e mezzi pesanti che, una volta rubati, sono spariti nel nulla. La media di recupero è scesa infatti al 37%, vale a dire che quasi due mezzi sottratti su tre spariscono definitivamente. La crescita dei furti ha riguardato soprattutto le categorie auto/SUV e moto/scooter e ha risparmiato i camion/furgoni. Il trend rivela come la malavita sia tornata a puntare sui settori più redditizi. Tra le regioni dove sono più attivi i criminali Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. Un furto su 4 avviene in Campania, mentre il Lazio è l’area in cui i ladri sono più abili a far perdere le tracce dei mezzi sottratti.

La Campania consolida il suo record negativo

Nel dettaglio, in quasi tutte le regioni dell’Italia in cui i furti di veicoli assumono dimensioni consistenti sono stati segnati dati in aumento. In particolare, è significativa la crescita registrata in Campania (+7%), che - con una media di ben 75 veicoli al giorno rubati - consolida così il suo triste primato di regione a maggiore rischio (con quasi 27.500 vittime in un anno). Ad una certa distanza, segue il Lazio con 18.215 vetture rubate nel 2021 e un altro primato, quello per il tasso di recupero più basso (30%) a livello nazionale. La classifica è completata da Puglia (14.498 furti), Sicilia (13.180) e, al quinto posto, si piazza la regione Lombardia (11.636), la quale però è al vertice nella categoria dei furti di SUV.

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I veicoli più rubati sono Panda e 500

Tra le regioni più virtuose ci sono invece Basilicata, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria, dove i furti di auto non raggiungono quota 500 casi l’anno. Ma che fine fanno i veicoli rubati? Secondo la ricerca, di quasi due autoveicoli su tre si perdono le tracce, instradati in direzione dei mercati esteri (soprattutto Est Europa o Nord Africa) o utilizzati per alimentare il redditizio business dei pezzi di ricambio. Per quanto riguarda le preferenze dai ladri, al primo posto si conferma la Fiat (una su dieci), dalla 500 (6.743 modelli sottratti) alla Punto (5.292), alla Lancia Ypsilon (2.979). Distanti Smart e Golf.

Sei consigli per non farsi fregare facilmente l’auto

Da LoJack sei suggerimenti per rendere la vita più difficile ai ladri di auto che, dopo il furto in casa, è uno dei traumi più difficili da superare per gli italiani: 1) Nessuna distrazione, non lasciare l’auto accesa e con chiavi inserite; 2) Attenzione al caldo, ovvero prima di lasciare la vettura assicurarsi che i finestrini siano ben chiusi; 3) scegliere dove si parcheggia, ovvero non lasciare l’auto in posti isolati o incustoditi. Non bisognerebbe lasciare l’auto sempre nello stesso posto, le abitudini danno modo al ladro di organizzare meglio il furto; 4) Verificare sempre manualmente la chiusura della macchina tramite la smart key. Un ladro, infatti, potrebbe disturbare il segnale con un jammer per poi entrare indisturbato nel veicolo.

I device digitali facilmente individuabili

Il quinto consiglio è quello di non lasciare mai PC o tablet in auto. Al ladro, infatti, non occorre vedere direttamente la presenza di device digitali nell’auto o nel portabagagli, può comodamente scegliere la vittima grazie a specifiche APP per telefonini che ricevono i segnali bluetooth emessi da molti dispositivi anche quando sono apparentemente inattivi, ma che segnalano sempre la loro posizione. 6) Proteggere l’auto con un antifurto o un sistema di recupero, in grado sia di dissuadere il ladro, sia di aumentare le probabilità di ritrovarla con sistemi non schermabili. Infine, un automobilista che non vuole sorprese non deve mai sottovalutare l’importanza di una polizza auto accessoria come la copertura assicurativa furto e incendio.

A cura di: Fernando Mancini

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