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Auto: quella elettrica è la più sostenibile e conveniente

L’auto elettrica è quella che presenta il migliore equilibrio, sul lungo termine, tra rispetto dell’ambiente e convenienza dei costi di acquisto e gestione. È quanto emerge da uno studio di Altroconsumo, secondo cui al secondo posto si piazzano le vetture ibride riciclabili.

Pubblicato il 11/05/2021
auto elettrica che si ricarica presso la colonnina di ricarica apposita
L'auto più conveniente sul lungo termine è quella elettrica

La strada verso una mobilità sostenibile è intrapresa: da un lato la pandemia e, dall’altro, gli incentivi stanziati dallo Stato hanno contribuito a ‘risvegliare’ la coscienza ambientalista degli italiani. Non solo, l’impegno a livello politico (in linea con le direttive Ue per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi in arrivo) rassicura che il percorso ‘green’ del Paese è tracciato e non si tornerà indietro.

Tuttavia, il traguardo perché dalla transizione si raggiungano le zero emissioni è distante. Nel frattempo, gli automobilisti si chiedono quale sia la scelta migliore tra un’auto elettrica o una ibrida: dov’è, in sostanza, la convenienza.

Al secondo posto le ibride ricaricabili

Un recente studio dell’Organizzazione europea dei consumatori (Beuc) e dei suoi partner, tra cui Altroconsumo in Italia, ha cercato di rispondere al quesito. L’attenzione si è concentrata sulle auto elettriche, segmento di mercato in forte espansione e che, secondo la ricerca, è la migliore opzione in termini di sostenibilità ambientale e risparmio dei consumatori.

Al secondo posto le ibride ricaricabili. Il giudizio è scaturito dall’analisi dei costi totali da sostenere per il possesso di varie tipologie di veicoli sulla base del tipo di alimentazione: benzina, diesel, ibrida, ibrida ricaricabile, elettrica e futuribile idrogeno.

I costi analizzati

La ricerca (finanziata dalla European Climate Foundation), per individuare il costo complessivo di ogni tipo di veicolo ha analizzato diverse voci (‘spalmate’ su una vita media di 16 anni): dalla svalutazione nel tempo (incentivi inclusi) all’Iva, dai rifornimenti di carburante o ricariche di elettricità alle tasse, dai costi di assicurazione alla manutenzione ordinaria.

Tenendo conto tutti questi criteri, l’auto elettrica si piazza al primo posto in termini di convenienza e si stima che lo possa mantenere anche con l’andare del tempo (prossimi 10 anni). Il suo costo medio di possesso è, infatti, pari a circa 74mila euro.

Ancora caro l’idrogeno

Al secondo posto (77.506 euro) c’è l’ibrido ricaricabile (a condizione di effettuare ricariche elettriche frequenti), seguito a stretto giro dal diesel (oltre 78mila euro) e, decisamente più distante, la benzina (85mila euro).

Non sono alla portata di tutti invece i veicoli a idrogeno (103.557 euro), la cui tecnologia è in fase di messa a punto. Lo studio, che ha preso in esame tre distinti segmenti di automobili (piccole, compatte e grandi), presenta risultati omogenei in ogni caso. Questo dimostra, secondo l’analisi, che a fare la differenza è in particolare il tipo di alimentazione e non tanto la grandezza del veicolo.

Anche nell’usato vince la soluzione elettrica

Sono state analizzate le differenze di costo anche per l’usato. Anche in questo caso l’auto elettrica è una scelta che conviene, pur di seconda o terza mano, in quanto presenta valori minori o simili ad altre opzioni più inquinanti e garantisce comunque un risparmio nel tempo, con costi delle ricariche più bassi, tasse più leggere e costi di manutenzione minori.

Per quanto riguarda le ricariche, lo studio considera la possibilità di poterle eseguire a casa. Tuttavia, rileva che l’auto elettrica rimane competitiva rispetto a quella a benzina anche ricorrendo alle colonnine pubbliche. Il risultato di questo studio, dice Federico Cavallo, responsabile di Altroconsumo, dimostra che la transizione verso una mobilità sostenibile è possibile e anche conveniente.

Perché la polizza Rc eco-friendly è più ‘risparmiosa’

Si può risparmiare anche nell’assicurare un veicolo eco-friendly, perché le sue caratteristiche (tra cui la sua minore autonomia rispetto alle auto con motori termici e l’assenza di carburanti infiammabili) espone l’automobilista a minori rischi e sinistri.

Una polizza RC per un’auto ibrida o elettrica, che può risultare inferiore del 30-40% rispetto a quella richiesta per un veicolo a benzina o diesel, si può stipulare anche tramite il canale digitale.

Su Segugio.it, per esempio, si può disegnare un preventivo rc auto personalizzato, confrontarlo con le proposte di più compagnie e, alla fine, scegliere quello più conveniente.

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A cura di: Fernando Mancini

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