logo segugio.it
Chiama gratis 800 999 555

Auto: perse le tracce di oltre un milione di veicoli rubati

Nei primi cinque mesi di quest’anno i furti di auto sono aumentati del 25 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020, quando la pandemia aveva congelato l’attività dei ladri. Nel frattempo, è ulteriormente calata la percentuale delle vetture recuperate e tornate ai legittimi proprietari.

Pubblicato il 12/07/2021
Ladro di auto in azione
Andamento dei furti di auto nel corso dei primi mesi del 2021

L’Italia vanta un poco invidiabile primato: è ai primi posti per furti di auto. Dopo il fisiologico rallentamento registrato nel 2020, a seguito dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni di movimento, l’attività dei ladri nei primi 5 mesi di quest’anno è tornata a crescere.

Non solo, nel frattempo è anche continuata a ridursi sensibilmente la percentuale di recupero delle auto rubate nel Paese, scesa al 38%. In pratica si parla di veicoli che spariscono nel nulla. Negli ultimi 10 anni, secondo dati LoJack, sono infatti oltre un milione quelli di cui si sono perse le tracce, tra questi 682mila autovetture, mentre la restante parte è composta da moto, veicoli commerciali leggeri e mezzi pesanti.

La pandemia ha frenato i ladri nel 2020

Per l’esattezza, tra gennaio e maggio, con la progressiva ripresa delle attività economiche e il venir meno delle restrizioni alla circolazione, i furti dei veicoli sono lievitati del 25% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Da rilevare, comunque, che la fase di calcolo è assai sfavorevole, considerato che i rigidi controlli da parte delle Forze dell’Ordine nel 2020 hanno frenato l’attività criminale che, comunque, non si è mai fermata del tutto. Lo scorso anno, infatti, le sottrazioni di veicoli si sono fermate a quota 75mila unità (-24% rispetto al 2019), i recuperi di quelle rubate hanno registrato una nuova, ulteriore, contrazione del 26%, passando dalle 38mila dell’anno precedente alle 28mila del 2020.

Quasi due auto su tre non fa ritorno a casa

Un calo che porta la quota degli autoveicoli rubati e poi recuperati al 37%: in altre parole, quasi 2 auto su tre rubate nel nostro Paese ormai non fanno ritorno al legittimo proprietario, instradate in direzione dei mercati esteri o utilizzate per alimentare il redditizio business dei pezzi di ricambio.

È una piaga che non si è mai fermata. Nel 2020, nonostante la pandemia, lo “stato di allerta” si è confermato – con una ulteriore radicalizzazione - nelle 5 regioni che tradizionalmente sono territorio privilegiato dei ladri d’auto: Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. In queste 5 aree è stato registrato ben l’83% dei furti nazionali.

In Campania, che ha riconquistato il triste primato, le attività criminali hanno mostrato maggiore resistenza, registrando nel 2020 solo un -14% (contro -23% di media nazionale), con oltre 19mila casi. Nella graduatoria delle regioni più colpite dai furti di auto seguono a distanza Lazio (13.391), Puglia (12.700), Sicilia (8.498) e Lombardia (8.188). Secondo il Ministero, il Lazio, che è tra le regioni più colpite, è quella in cui si recuperano meno veicoli: il 28%. Un dato allarmante che certifica come in alcune aree con il furto si apra una vera e propria corsa contro il tempo per ritrovare l’auto. Trascorse le prime 24 ore, secondo gli esperti, le percentuali di rintracciarla si riducono al minimo.

Attivare il prima possibile le ricerche

Ecco perché un automobilista attento deve attivare il prima possibile le ricerche per recuperare il veicolo e, comunque, a monte deve avere provveduto a stipulare una assicurazione auto che preveda anche garanzie accessorie che lo tutelino proprio da ‘imprevisti’ come possono essere incendi, infortuni, necessità di assistenza stradale e, appunto, il furto.

Vale la pena quindi informarsi sulle polizze furto e incendio e sulle garanzie accessorie che possono fare al caso proprio ed essere abbinate alla rc di base. Anche perché, secondo l’indagine, non vengono rubate solo auto di lusso ma anche modelli più comuni.

Le prime 4 auto su sui si concentrano i ladri si confermano, per il secondo anno, le stesse e fanno capo al brand FIAT: in testa la Panda, seguita dalla Cinquecento, dalla Punto e Y, al quinto posto arriva la Golf.

A cura di: Fernando Mancini

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 0 su 5 (basata su 0 voti)

Articoli correlati