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Auto inquinanti: già partito in Lombardia il progetto Move-In

Il progetto MoVe-In, studiato dalla Regione Lombardia, permette di avere un chilometraggio in deroga rispetto ai blocchi del traffico previsti per le auto più inquinanti, che dovranno montare una apposita scatola nera. Scopriamo di più su questa novità.

Pubblicato il 16/11/2019
auto in lombardia
Move-in in Lombardia

Novità dalla Regione Lombardia sulle limitazioni permanenti alla circolazione, che attraverso il progetto Move-In (acronimo di Monitoraggio dei veicoli inquinanti) applica una nuova disciplina all’utilizzo dei mezzi più datati e con maggiori emissioni.

Dallo scorso primo ottobre chi possiede una vettura Euro 0 benzina ed Euro 0, 1, 2 e 3 diesel di cui fa un uso limitato (fino a 7 mila chilometri l’anno per le auto e 9 mila chilometri per i mezzi commerciali), può ottenere una deroga ai blocchi del traffico della regione previsti dalle misure antismog contenute nel “Nuovo accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano”. Tuttavia, per accedere alla deroga è prevista una condizione vincolante, ossia che il mezzo venga equipaggiato di una apposita scatola nera.

Come aderire a Move-In?

Possono usufruire del progetto i proprietari dei veicoli soggetti alle limitazioni, che devono prima registrarsi alla piattaforma regionale dedicata e solo in seguito installare la black box presso uno dei centri autorizzati, al costo di 30 euro (50 euro per il primo anno) più 20 euro per il servizio. Il dispositivo satellitare permette di monitorare le percorrenze: dunque, le limitazioni alla circolazione non scattano più in funzione dell'orario e del giorno della settimana (dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30), ma solo a seguito dell'esaurimento dei 7 o 9 mila chilometri effettuati.

Il progetto MoVe-In ha già fatto registrare un vero e proprio boom di richieste, visto un totale di oltre 5 mila adesioni per il solo mese di ottobre.

Inizialmente nessuna deroga per l’Area B di Milano

Il Comune milanese ha dato il via al programma Move-In solo in un secondo momento: dunque, le vetture più inquinanti equipaggiate con scatola nera potranno circolare anche in questa area. Ricordiamo che l’Area B è la zona a traffico limitato più grande d’Italia, visto che include gran parte del territorio della città di Milano. Per i guidatori che non aderiscono al progetto, i divieti alla circolazione dei mezzi più inquinanti resteranno in vigore fino al 31 marzo del 2020. 

Come sapere se il veicolo rientra nei blocchi

Per sapere a quale classe ambientale appartiene il proprio mezzo, basta controllare il codice riportato sul libretto di circolazione, al rigo V.9 del riquadro 2. Tuttavia, per le auto fino a Euro 4 la classe è nascosta da una combinazione alfanumerica: per il proprietario potrà essere più semplice fare un controllo sul Portale dell’Automobilista, che mette a disposizione una sezione denominata “Verifica Classe Ambientale”.

Nessun divieto per i mezzi ibridi ed elettrici

Questi propulsori sono l’unica soluzione per ottenere una riduzione o l’azzeramento delle emissioni allo scarico, nonché gli unici mezzi che anche in futuro non saranno interessati da alcuna restrizione alla circolazione. Le vetture ibride ed elettriche consentono vantaggi anche in termini di minori spese di gestione, come ad esempio il costo dell’assicurazione.

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L’aiuto del Governo per acquistare i mezzi a basse emissioni

Dallo scorso marzo è in vigore l’Ecobonus, che prevede diverse tipologie di incentivi. Chi rottama la vecchia auto fino alla classe di emissione Euro 4 acquistandone una nuova, potrà usufruire di un taglio sul prezzo di listino di 6 mila euro, se la nuova immatricolazione emette meno di 20 grammi per chilometro di CO2, o di 2.500 euro, se le emissioni sono comprese tra i 21 e i 70 grammi (un range che rispettano solo le ibride). Senza la rottamazione, i due importi scendono rispettivamente a 4.000 e 1.500 euro. Per le moto, la riduzione arriva fino al 30% del prezzo di listino (ma non superiore ai 3 mila euro) e viene riconosciuto a chi ne acquista una elettrica rottamando una due ruote con classe di emissione fino alla Euro 3.

A cura di: Enrico Campanelli

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