Auto benzina e diesel: l’UE approva lo stop alla produzione
I Ministri dell’Ambiente UE promuovono il pacchetto clima “Fit for 55”, che tra i vari provvedimenti prevede lo stop alla commercializzazione di vetture alimentate a benzina e gasolio a partire dal 2035. Dunque, da questa data, le auto nuove potranno essere solo elettriche.

Le vendite di auto benzina e diesel termineranno a partire dal 2035. Si tratta di un provvedimento contenuto nel pacchetto clima “Fit for 55”, presentato dalla Commissione Europea lo scorso anno e approvato il 29 giugno 2022 dai vari Ministri UE dell’Ambiente riuniti in Consiglio a Lussemburgo.
“Questa è una grande sfida per la nostra industria automobilistica”, ha spiegato il ministro francese per la transizione ecologica Agnes Pannier-Runacher, “è una necessità di fronte alla concorrenza di Cina e Stati Uniti che hanno scommesso molto sui veicoli elettrici”.
Su richiesta di alcuni Stati, tra cui Germania e Italia, si è anche deciso di prendere in considerazione delle tecnologie alternative, come i carburanti sintetici o ibridi plug-in, ma solo nel caso in cui si possa ottenere la totale eliminazione delle emissioni di gas serra.
Fit for 55: cosa prevede?
Si tratta di un piano che interessa tutti i settori produttivi. Per il comparto automobilistico, la proposta prevede di ridurre le emissioni delle auto nuove del 55% entro il 2030 e del 100% entro il 2035, rispetto ai livelli del 1990. Lo stop alla produzione non riguarderà solo le vetture, ma anche i mezzi commerciali leggeri con alimentazione tradizionale: dunque, a partire dal 2035 tutte le automobili e gli autocarri leggeri di nuova immatricolazione saranno esclusivamente con motore elettrico.
Auto ecologiche: stop agli incentivi dal 2030
Il Consiglio ha anche stabilito che gli incentivi per le auto elettriche e a basse emissioni cesseranno definitivamente dal 2030.
Ricordiamo che in Italia l’Ecobonus prevede un bonus variabile, erogato a favore di chi compra vetture con emissioni di CO2 fino a 135 grammi per chilometro (g/km). Ad esempio, per l'acquisto di un veicolo con emissioni di anidride carbonica 0-20 g/km, la fascia in cui rientrano le elettriche, si può usufruire di un taglio sul prezzo di listino pari a 5.000 euro in caso di rottamazione di un vecchio veicolo fino alla classe Euro 5. Senza la rottamazione, l’incentivo scende a 3 mila euro.
Auto elettriche: gli ultimi dati sulle vendite
Nonostante l’introduzione degli incentivi, a giugno 2022 le vendite di auto a zero emissioni si sono attestate a 5.975 unità, il 14,64% in meno rispetto allo stesso mese del 2021. Resta invariata invece la quota di mercato, che si attesta al 4,7%.
Per le auto elettriche vantaggi su bollo e assicurazione
Queste vetture non pagano il bollo per un periodo minimo che va dai tre ai cinque anni. Per quanto riguarda invece l’assicurazione, fanno risparmiare in media il 20-25% rispetto alla copertura di un veicolo termico: il taglio sul premio delle elettriche è da attribuire all’assenza di carburanti infiammabili, quindi minori rischi per l’automobilista e dunque meno probabilità di sinistri.
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Un esempio? Ipotizziamo che un guidatore 65enne (impiegato, prima classe di merito da almeno due anni, zero sinistri negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa, percorrenza media di 10.000 chilometri annui), residente a Brendola (provincia di Vicenza), voglia assicurare una Volkswagen e-up! (elettrica) immatricolata nel 2021.
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