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Auto a noleggio: i furti bersagliano il settore

All’Italia va il poco invidiabile primato della piaga dei furti di auto, anche se, grazie alla tecnologia, il tasso di recupero tra le vetture a noleggio raggiunge la soglia record del 50 pct. In questo settore, comunque, i ladri provocano ogni anno danni per 12,5 miliardi di euro.

Pubblicato il 11/09/2020
Auto a noleggio: i furti bersagliano il settore

Non conosce crisi l’industria criminale dei furti di auto e non prende di mira solo i privati, per i quali è ormai quasi automatico inserire la copertura ‘furto e incendio’ nel momento in cui sottoscrivono una polizza RC Auto, ma da una recente analisi risulta che uno dei settori più bersagliati dai ladri è quello delle vetture a noleggio a breve termine. Nell’ultimo anno, in questo particolare segmento di mercato, sono state infatti sottratte 1.800 tra vetture e furgoni, quasi 5 ogni giorno, con una crescita dell’11% rispetto all’anno precedente. La denuncia arriva dall’Associazione di categoria ANIASA che, all’interno di Confindustria, rappresenta il comparto dei servizi di mobilità.

Il 90% dei furti concentrato in cinque regioni

È un trend preoccupante, perché in decisa controtendenza rispetto al graduale seppur modesto calo dei furti d’auto nel Paese e che produce un danno agli operatori del settore di 12,5 milioni di euro. Il 90% degli episodi si concentra in cinque regioni, di cui quattro - secondo quanto emerge dall’Osservatorio Assicurazioni di Segugio.it – si collocano tra le prime sette per quanto riguarda i più alti prezzi medi dell’RC Auto: Campania (al primo posto, con 768,98 euro), Puglia (quinto, 422,97 euro), Lazio (sesto, 416,82 euro), Sicilia (settimo, 393,57 euro) e, al 14.mo posto, la Lombardia (335,05 euro). La più virtuosa della lista (con un premio medio di soli 285,09 euro) è il Friuli Venezia Giulia.

Il tasso di recupero al 50% grazie alla tecnologia

Anche se la piaga dei furti colpisce pesantemente le società di rent-a-car, con gravi ripercussioni su bilanci e operatività, continua a produrre risultati positivi la controffensiva che queste hanno messo in campo. Grazie alla dotazione di dispositivi hi-tech, cui fanno ricorso sempre di più, per essere almeno alla pari dell’evoluzione tecnologica (e costantemente aggiornata) dei ladri, le società di autonoleggio riescono oggi a ritrovare quasi la metà dei veicoli sottratti. Infatti, i tassi di recupero continuano a crescere e nel 2019 hanno raggiunto la soglia record del 50% (contro il 36% registrato a livello nazionale).

ANIASA, ladri focalizzati sulle vetture più redditizie

L’analisi di ANIASA tuttavia rileva un cambio di strategia da parte dei ladri. Le organizzazioni criminali negli anni hanno sì ridotto i volumi delle auto sottratte, ma si sono sempre più focalizzate su quelle più redditizie e appetibili per il mercato nero dei ricambi e per l’export nell’Est Europa. Proprio per questo, tra le vetture monitorate, i ladri riservano una particolare attenzione a quelle a noleggio, sempre nuove e non sempre custodite dalla clientela in modo adeguato. Si spera che in futuro, con i nuovi dispositivi telematici in grado di supportare le Forze dell’Ordine nel rilevamento della posizione del veicolo, questo problema possa trovare una soluzione efficace.

Benincasa, triste primato mondiale

I dati raccolti da ANIASA, ha affermato il suo dg, Giuseppe Benincasa, confermano il negativo primato mondiale dell’Italia nella graduatoria delle nazioni più colpite dalla piaga dei furti d’auto. La crisi economica degli ultimi anni, ha sottolineato, ha spinto le organizzazioni criminali a puntare con crescente interesse verso questo redditizio business e, in particolare, verso la crescente flotta delle auto a noleggio a breve termine. Mercato che presenta numeri significativi, cui si aggiungono quelli del noleggio a lungo termine e del car sharing, che portano a oltre 6mila unità le vetture rubate ogni anno alle società di mobilità pay-per-use (lungo termine, breve termine e car sharing).

Il perché della polizza kasko

L’automobilista che non vuole correre alcun rischio opta per la polizza Kasko, garanzia accessoria che copre tutti i danni subiti dal proprio mezzo durante la circolazione. Segugio.it ha una pagina dedicata dove spiega i dettagli di come funziona questa polizza, grazie alla quale l’automobilista ottiene la copertura davvero completa della propria auto o moto che sia. In particolare la polizza kasko si distingue in due tipi: quella completa (che copre tutti i danni a prescindere dalla responsabilità dell’assicurato) e la minikasko (interviene solo per i danni causati da incidenti dove siano coinvolti almeno due veicoli).

A cura di: Fernando Mancini

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