Assicurazioni: nel 2019 calati i reclami

Sono calati per il secondo anno consecutivo i reclami presentati dai cittadini italiani alle compagnie assicurative: nel 2019 le imprese di assicurazione italiane ed estere che operano nel nostro Paese hanno ricevuto complessivamente solo 91.631 esposti, in diminuzione del 5,8% rispetto all’anno precedente (nel 2018 il calo era stato del 6,4%). Nel dettaglio, precisa una nota dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass), lo scorso anno le imprese italiane hanno ricevuto 80.822 reclami, mentre quelle UE ne hanno ricevuti 10.809.
Sull’andamento ha influito trasferimento AXA-QUIXA
Il calo non è stato tuttavia uniforme, alle marcate flessioni segnate dalle imprese estere in tutti i comparti hanno fatto da contraltare gli spunti delle imprese italiane nei rami vita (+1,4% a 13.365) e nei rami danni esclusi Rca (+0,8% a 28.636). Da rilevare, precisa la comunicazione, “come sull’andamento delle percentuali sopra indicate abbia influito anche il trasferimento di portafoglio danni dalla Rappresentanza generale per l’Italia di AXA Global Direct Seguros y Reaseguros S.A.U. a QUIXA Assicurazioni S.p.A., con effetto dal primo ottobre 2019”.
Il maggior numero di esposti sull’Rc auto
La Rc auto si conferma comunque il comparto con il maggior numero (45,5% del totale) di esposti, soprattutto per le compagnie italiane (48% rispetto al 26,6% del totale reclami ricevuti dalle imprese estere). Al secondo posto di questa classifica troviamo i reclami assicurativi relativi ai rami danni diversi dalla rc auto (34.247, pari al 37,4% del totale) e, a seguire, quelli relativi ai rami vita (15.682, pari al 17,1% del totale). Per le estere, precisa la nota, i motivi di insoddisfazione riguardano soprattutto i rami danni diversi dalla Rca, in particolare: polizze del comparto sanitario, polizze viaggi, r.c. professionale.
La specializzazione delle compagnie fa la differenza
Se si analizzano più nel dettaglio i dati raccolti, si nota immediatamente come per il settore della Responsabilità Civile Auto i reclami dei consumatori siano tendenzialmente più numerosi per le imprese con un portafoglio più grande: maggiore è il numero dei contratti emessi, maggiore quello dei reclami. In realtà, precisa l’Ivass, “il livello di soddisfazione dei consumatori rispetto al servizio reso dall’impresa è espresso, più che dal numero dei reclami, dal loro livello di concentrazione sui contratti Rca che fanno capo all’impresa interessata”. Per quanto riguarda il comparto dei rami danni diversi dalla Rc auto, si nota un picco di esposti per alcune imprese operanti principalmente in settori specifici, in particolare quello delle polizze sanitarie.
I reclami per le imprese italiane concentrati sull’Rca
Passando ad esaminare il modo in cui le lamentele dei consumatori si distribuiscono tra i diversi settori ed operatori, si nota che i reclami delle imprese italiane risultano come sempre concentrati nel comparto Rc auto, mentre per le imprese estere i motivi di insoddisfazione riguardano soprattutto il settore dei rami danni diversi dalla Rc auto, in particolare, polizze del comparto sanitario, polizze viaggi, Rc professionale.
Il prossimo rapporto ‘misurerà’ l’effetto Covid-19
Il tempo medio di risposta ai reclamanti da parte delle imprese si mantiene sempre al di sotto del limite previsto dal Regolamento n. 24/2008. Infine, in merito all’esito, i reclami accolti sono stati il 27,8%, quelli transatti il 9,6%, quelli respinti il 52,4%. Il restante 10,2% risultava in fase istruttoria alla fine dell’anno. La nota dell’Ivass ricorda che “la prossima rilevazione sul trend dei reclami sarà riferita al primo semestre del 2020 e costituirà un ulteriore punto di osservazione per valutare l’efficacia delle misure offerte dalle imprese ai consumatori durante l’emergenza Covid-19”.
Nell’attesa, chi volesse attivare una polizza può consultare Segugio.it che – gratuitamente – cerca e confronta più proposte e per questo dà la possibilità di risparmiare significativamente su ogni contratto che si stipula.