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Assicurazioni: in crescita i rami property e RC generale

I sinistri avvenuti nel 2020 nel ramo incendio ed elementi naturali, benché calati del 7,7 per cento, sono stati liquidati più lentamente e l’importo è diminuito. È quanto emerge dal bollettino dell’IVASS. L’attività assicurativa è complessivamente aumentata del 2,1 per cento a 9 miliardi.

Pubblicato il 28/02/2022
faldone con etichetta insurance
Bollettino polizze comparto property e RC generale

L’attività assicurativa registrata nel 2020 nei rami property (che comprende “incendio ed elementi naturali” e “altri danni ai beni”) e RC generale ammonta a 9 miliardi di euro, in aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente. La crescita ha riguardato tutti e tre i rami.

La diminuzione della frequenza dei sinistri, secondo quanto emerge dal bollettino statistico pubblicato dall’IVASS, è generalizzata, mentre l’utile tecnico risulta ancora in perdita nel comparto property, sia pure di minore entità rispetto all’anno precedente, e fa segnare un risultato positivo per la RC generale, in calo comunque sul 2019. La differente redditività dei singoli rami, precisa nella nota l’Istituto per vigilanza sulle assicurazioni, è influenzata dal diverso andamento dei costi medi.

Il ramo property chiude in rosso

Nel comparto property i premi contabilizzati hanno raggiunto quota 5,73 miliardi, pari a un rapporto del 17,1% rispetto al totale della produzione dei rami danni, percentuale in aumento nell’ultimo quinquennio (al 16,4% nel 2019 e al 15,7% nel 2015). Tuttavia, il comparto chiude in rosso per il quarto anno di seguito, principalmente a causa della contrazione dell’onere per sinistri e della crescita dei premi di competenza. La perdita è pari a -215 milioni di euro, comunque meno accentuata rispetto all’anno precedente (che si era chiuso con -301 milioni).

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Sinistri liquidati più lentamente e cala l’importo

Nel ramo incendio ed elementi naturali la raccolta premi del 2020 ammonta a 2,6 miliardi di euro, in crescita per il quinto anno consecutivo, +2% tendenziale (pari al 46,2% della raccolta del comparto property e al 7,9% di quella del totale dei rami danni). I sinistri sono scesi del -7,7% annuo, con la frequenza sinistri rispetto alle unità di rischio assicurate calata all’1,50% dall’1,66% del 2019. Nel frattempo, è rallentata la velocità di liquidazione dei sinistri denunciati (al 63,6% dal 64,7% del 2019) e diminuito l’importo pagato (al 37,7% dal 40,1%). Il premio medio per unità di rischio è di 140,1 euro (139,6 euro nel 2019). Il pagamento medio per sinistro è di 3.887 euro, +1,2% sul 2019. Al netto dei rendimenti finanziari e delle cessioni in riassicurazione, il ramo è in rosso per il secondo anno di seguito: -174 milioni, in lieve miglioramento rispetto all’anno precedente. Anche il risultato tecnico per polizza (-9,2 euro), mostra una perdita più contenuta rispetto al -10,8 euro del 2019.

Nel ramo danni sinistri in calo da cinque anni

I premi contabilizzati nel 2020 dalle 54 imprese operanti nel ramo “Altri danni ai beni” sono aumentati per il quinto anno consecutivo, dell’1,8% (+13,1% rispetto al 2015) a 3,08 miliardi di euro. Sono arrivati a rappresentare il 53,8% della raccolta del comparto property e il 9,2% del totale dei premi danni, in crescita sia rispetto all’8,8% del 2019 sia all’8,5% del 2015. In questo ramo i sinistri sono in riduzione dell’1% annuo, con la frequenza complessiva rispetto alle unità di rischio assicurate, in calo per tutto il quinquennio considerato (al 4,97% dal 5,22% del 2019). Il premio medio per unità di rischio assicurata, al netto di oneri fiscali e parafiscali, si attesta a 157,6 euro, -1,7% rispetto all’anno precedente e -11,5% sul 2015. Il pagamento medio per sinistro è di 1.782 euro, -9,5% sull’anno precedente. Il ramo è in perdita per il quarto anno consecutivo: -41 milioni di euro, anche se in miglioramento rispetto ai -101 milioni del 2019. Anche il risultato tecnico per polizza, pari a -2,1 euro, mostra una minore perdita tendenziale (da -5,4 euro).

RC generale, frequenza sinistri ai minimi dal 2015

Nel ramo RC generale i premi contabilizzati nel 2020 dalle 54 imprese operanti raggiungono 3,28 miliardi di euro, in crescita (+2,4%) per il quarto anno consecutivo e rappresentano il 9,8% del totale dei premi danni. I sinistri sono in calo del -7% annuo, con la frequenza rispetto alle unità di rischio assicurate che si è assestata all’1,41% dall’1,59% dell’anno precedente e al livello minimo nel quinquennio.

Qui il premio medio per unità di rischio assicurata, al netto di oneri fiscali e parafiscali, è pari a 157,4 euro, -2% rispetto al 2019 e -5,2% in confronto al 2015. Il pagamento medio per sinistro è di 2.033 euro, +2,5% rispetto al 2019 e +9,3% in confronto al 2015. Il ramo risulta in utile per il settimo anno consecutivo, dopo le perdite registrate dal 2008 al 2013, con un risultato tecnico pari a 851 milioni, anche se in calo del -29,1% rispetto al 2019. Anche il risultato tecnico per polizza, pari a 40,8 euro, si riduce di oltre il 30% rispetto all’anno precedente, quando ammontava a 60,4 euro.

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A cura di: Fernando Mancini

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