logo segugio.it
Chiama gratis 800 999 555

Assicurazioni: il Covid-19 cambia i rami danni e vita

Pubblicato il 17/04/2020
Assicurazioni: il Covid-19 cambia i rami danni e vita

L’emergenza da Coronavirus sta impattando anche sul mercato assicurativo. Al momento i dati ufficiali non scontano ancora gli effetti dell’esplosione della crisi, che è avvenuta con la fine di febbraio. Sicuramente, però, sia le ricadute dirette che ha provocato il blocco della circolazione (come il crollo delle vendite delle auto), sia quelle indirette (l’aumentato tasso di risparmio a causa delle incertezze economiche) costringeranno le famiglie e le imprese a ripensare la loro copertura assicurativa.

Prometeia, le conseguenze del Coronavirus si faranno sentire

Gli unici dati disponibili ad oggi sono quelli relativi alla nuova produzione Vita nei primi due mesi dell’anno, che mostrano una crescita ancora consistente, quasi il 19%, trainata dai prodotti unit, la cui raccolta è più che raddoppiata su base tendenziale, e dai prodotti multiramo, in crescita di circa il 35%. In forte contrazione, invece, la raccolta dei prodotti tradizionali ‘puri’ (-18%), la cui offerta aveva già frenato dalla fine del 2019 per le note ragioni di sostenibilità legate ai bassi tassi. Tuttavia questi dati, precisa Prometeia, “non risentono ancora di quanto sta accadendo, con crescente gravità, a partire dai primi di marzo: certo è che le conseguenze macroeconomiche di questo evento non potranno non ripercuotersi anche sul settore assicurativo”.

Ramo danni, il crollo delle vendite auto

Per il comparto danni, nonostante la sua teorica anticiclicità, secondo l’analisi, “è ragionevole attendersi che il forte rallentamento economico condizionerà negativamente, almeno quest’anno, il processo di sviluppo che il settore, anche grazie all’attivazione del canale bancario, stava sperimentando già da un paio d’anni”. Inoltre “è evidente che il forte rallentamento del mercato dell’auto (le immatricolazioni a marzo sono crollate dell’85%) avrà effetti anche in ambito assicurativo, specie con riferimento alle coperture complementari all’RCA obbligatoria”. Mentre, dall’altra parte, il sostanziale blocco della mobilità ridurrà in modo drastico i sinistri auto, “e già ci si chiede se questo potrà impattare su una contrazione dei premi RCA”.

Ramo Vita, come garantire una rendita con i tassi bassi?

Diversa potrebbe essere invece la situazione nel comparto vita. Secondo gli esperti il rallentamento dell’economia “condizionerà certamente lo sviluppo dei redditi ma si accompagnerà ad un incremento della propensione al risparmio, con effetti positivi soprattutto sulla domanda di forme di investimento garantite e a basso rischio, come quelle tradizionalmente offerte dal settore assicurativo”. A questo punto emerge il solito problema: in quale modo l’industria assicurativa potrà essere in grado di soddisfare questa parte della domanda in un contesto di tassi di rendimento bassi e che, anche sul lungo termine, dovrebbero rimanere tali?

Le risposte delle assicurazioni alla crisi sanitaria

Intanto, come rilevato dall’Ivass, il settore assicurativo ha già fornito un’ampia risposta alla crisi da Coronavirus: dalle molte iniziative volte ad agevolare gli assicurati alla sospensione del pagamento dei premi o l’annullamento delle penali di riscatto per i prodotti Vita. L’industria inoltre, dalla dichiarazione dello stato di crisi, ha registrato oltre 50 iniziative tra l’emissione di nuovi prodotti dedicati all’emergenza e l’inserimento di specifiche garanzie nell’ambito di prodotti esistenti. Si tratta principalmente di garanzie dedicate al segmento retail, in particolare legate alla salute (diarie per quarantena, indennizzi per positività al Covid-19, ecc.), ma non mancano prodotti e garanzie specifiche per piccole imprese e professionisti, che prevedono integrazioni reddituali in caso di chiusura forzata ed anche garanzie specifiche legate alla responsabilità medica, ad esempio per neolaureati o pensionati che svolgano attività in pronto soccorso a seguito dello scoppio dell’emergenza.

Si attende uno sviluppo dell’attività sui canali online

“In sintesi – conlcude l’analisti di Prometeia - è inevitabile che quest’anno anche il settore assicurativo risentirà pesantemente della situazione che stiamo vivendo. Ma è presumibile che dal prossimo anno si possa già assistere a un rilancio, legato in particolare alla maggiore sensibilità assicurativa stimolata dagli attuali eventi, in particolare su tutte le forme di protezione della persona. Inoltre è ragionevole attendersi che, anche grazie ad una decisa attivazione dell’offerta, si possa assistere ad una rivitalizzazione dell’operatività assicurativa sui canali online, ad oggi ancora sostanzialmente limitata al comparto RCA”.

Confronta le RC auto e risparmia Fai subito un preventivo
A cura di: Fernando Mancini

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 0 su 5 (basata su 0 voti)

Articoli correlati