Assicurazioni: consumatore più informato, consumatore più difeso
Un consumatore più informato sulle assicurazioni è più difeso da truffe e polizze inadeguate. È più tutelato anche nel caso ne dovesse stipulare una online, che rappresenta un’opportunità per risparmiare. Ad oggi in Italia il tasso di conoscenza in campo assicurativo è ancora basso.

Il panorama assicurativo italiano lascia a desiderare, come testimonia un’indagine dell’IVASS e dell’università di Milano Bicocca: in una scala da 0 a 100, la conoscenza in campo assicurativo nel nostro Paese si attesta a 30,4 e va addirittura ancora peggio per quanto riguarda la conoscenza dei prodotti assicurativi che si ferma a 20,1.
Dati così sconfortanti, come è emerso dal convegno ‘Oltre le norme’ organizzato da Sna (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) e Confconsumatori e nell’ambito del Mese dell’Educazione Finanziaria, mostrano quanto oggi sia necessario superare l’ipertrofia burocratica (che solo gli addetti ai lavori ‘apprezzano’) con una diversa e più efficace declinazione regolamentare delle norme europee e nazionali.
Principale obiettivo: educare il consumatore per proteggerlo
La generale impreparazione in materia assicurativa e la bassa conoscenza dei temi assicurativi e previdenziali espongono il cittadino a molteplici rischi. Alla base della collaborazione tra Confconsumatori e Snai (nata nel 2020) c’è infatti la strategia di contrastare il fenomeno della sottoassicurazione che c’è nel nostro Paese, specie in alcuni settori chiave come la previdenza, la salute e l'RC auto, sia per mettere in condizione gli stessi consumatori di prendere decisioni in autonomia e consapevolezza sfruttando anche le nuove potenzialità che oggi offre il web, al riparo da rischi. L’impegno delle parti è di migliorare, con diverse iniziative, trasparenza, correttezza e tutela del cittadino in ambito assicurativo.
Per polizze online, posta certificata e firma digitale
Pochi automobilisti sono a conoscenza del fatto che chi stipula una polizza online deve dotarsi della posta certificata e della firma digitale per non rischiare contestazioni in caso di sinistri. ‘Dettagli’ che potrebbero riguardare anche i cittadini interessati alle coperture assicurative collegate a mutui e finanziamenti bancari (che sono facoltative).
Senza dimenticare, come sottolineato da Marco Festelli, Vicepresidente Confconsumatori, il problema delle polizze vita United/Linked/Index, a metà tra assicurazione e investimento: prodotti spesso troppo complessi e rischiosi se si guarda alle nozioni finanziarie dei consumatori a cui sono proposte. Festelli ha poi invitato a semplificare l’indennizzo diretto perché, così com’è, ha creato più contenzioso tra utenti e assicurazioni.
Polizze online, tra opportunità e rischi per l’utente
Nel convegno, Fabio Antonio Luca Occhiuto, membro dell’esecutivo nazionale Sna, ha evidenziato come la tecnologia abbia ridisegnato i modelli di produzione e distribuzione del settore, e Antonio Pinto di Confconsumatori ha invece evidenziato che i risparmiatori oggi tendono a investire in aziende rispettose dei criteri ESG, per cui diventa fondamentale capire se e quando un asset può davvero definirsi sostenibile o meno.
In questo campo, ha aggiunto, mancano infatti regole certe e standard condivisi a livello internazionale per la valutazione della sostenibilità e, di riflesso, bisogna evitare la tattica del greenwashing che possono assumere imprese senza molti scrupoli.