Assicurazione auto: prezzi ancora in calo nel secondo trimestre
Nel secondo trimestre, secondo dati IVASS, il costo di una polizza RC auto è diminuito del 2,1 per cento a una media di 353 euro. Si restringe ancora lo spread di prezzo tra Napoli e Aosta. Aumenta la penetrazione della scatola nera. Il 14,4 per cento dei rischi assicurato da imprese dirette.

Il costo di una polizza assicurativa di un’auto continua a puntare al ribasso, in un mercato che registra un calo nell’utilizzo medio della vettura e la contemporanea, fisiologica, diminuzione del rischio di un incidente. Il prezzo medio effettivamente pagato nei contratti RC auto, stando al rapporto periodico diffuso dall’IVASS, nel secondo trimestre di quest’anno è diminuito del 2,1% su base tendenziale a 353 euro (anche se la tendenza al ribasso è più contenuta rispetto a quanto visto nel biennio 2020-21).
Rispetto al 2014, il costo della polizza è calato di 135 euro (-27,7%). Da rilevare che il 50% degli automobilisti assicurati paga meno di 316 euro, il 90% meno di 558 euro e il 10% meno di 186 euro.
Ancora in calo lo spread di prezzo tra Napoli e Aosta
La diminuzione del costo dell’assicurazione auto è una buona notizia per gli italiani che, alle prese in questo periodo con i gravi problemi legati al caro-bollette e agli effetti sulla quotidianità della corsa dell’inflazione, cercano tutti i modi per poter risparmiare su una voce di spesa importante come è, appunto, l’RC auto.
Nel mentre, tornando al report dell’Autority, prosegue il processo di convergenza dei premi RC auto tra la piazza dove si paga di più e quella dove si spende di meno: il differenziale tra le province di Napoli e Aosta si è portato a 250 euro, in calo dell’11,4% su base annua. Rispetto al 2014, il differenziale si è ridotto del 47,9%.
Torna l’interesse per la scatola nera
Nel secondo trimestre è tornato a risvegliarsi (dopo la frenata subita nel 2020-21, a seguito della pandemia) l’interesse per l’adozione della scatola nera. Infatti, il 21,2% (più quattro decimi di punto percentuali rispetto al 2021) delle polizze stipulate in questo periodo contempla una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla presenza della black box nella vettura assicurata.
Il tasso di penetrazione della scatola nera è eterogeneo nel Paese: è maggiormente diffusa in province caratterizzate da un livello del premio particolarmente elevato: Caserta (65,5%, 469 euro), Napoli (54%, 528 euro) e Crotone (39,9%, 392 euro), mentre è minimo per esempio a Bolzano (4%).
Nelle imprese dirette polizze meno care
L’IVASS ha scattato una foto di come è strutturato il mercato: il 14,4% dei rischi è assicurato da imprese dirette, che non si avvalgono dei tradizionali intermediari (operano prevalentemente tramite telefono o internet), e l’assicurato paga in media l’11,7% in meno rispetto a un assicurato da imprese tradizionali (317 euro contro 359 euro).
Il gap tra queste due offerte si è ampliato rispetto al secondo trimestre del 2014 (da 33 a 42 euro) a causa della diversa dinamica di riduzione del prezzo, più accentuata per le imprese dirette (-30,9%) rispetto alle tradizionali (-27%). I portafogli delle imprese dirette presentano una composizione molto diversa rispetto alle tradizionali, con una maggiore diffusione al Centro-Nord rispetto al Sud e una classe media di bonus-malus più alta.