Area B Milano: quali deroghe per l’accesso delle auto più inquinanti?
Il divieto di entrare nell’Area B riguarda le vetture diesel fino alla classe Euro 5 e benzina fino alla classe Euro 2: il Comune ha però previsto delle possibilità di deroga, due sostanzialmente, che permettono comunque a questi modelli di poter circolare.

È attivo dallo scorso 3 ottobre nell’Area B di Milano il blocco delle auto diesel da Euro 0 a Euro 5 e benzina fino a Euro 2: lo stop alla circolazione è in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30. Tuttavia, i residenti possessori di questi veicoli possono contare su delle deroghe che consentono loro di circolare ugualmente, anche se con delle restrizioni.
MoVe-In: di cosa si tratta?
Una prima deroga è consentita tramite l’adesione al servizio MoVe-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti), che prevede l’installazione sul veicolo di una scatola nera con cui è possibile circolare all'interno dell'Area B senza limiti, ma dovendo rispettare una soglia massima di chilometri da percorrere durante l'anno. Le percorrenze vanno da un minimo di 200 chilometri per le vetture Euro 0 ai 2 mila chilometri per le diesel Euro 5.
Il servizio MoVe-In ha un costo. Chi vuole aderire deve mettere in conto una spesa di 50 euro per il primo anno (30 euro per l’installazione della scatola nera e 20 euro per la fornitura annuale) e 20 euro all'anno per tutti gli anni successivi. Nel caso in cui si disponga già di una scatola nera a bordo del veicolo, ma compatibile con il servizio MoVe-In, il prezzo massimo sarà di 20 euro per la sola fornitura del servizio.
La deroga "d'ufficio" concessa dal Comune di Milano
La seconda deroga è il bonus di 50 giorni di circolazione, anche non consecutivi. Il periodo è concesso a tutti i veicoli senza bisogno di fare richiesta: saranno le telecamere presenti ai varchi d’ingresso dell'Area B a tener conto del numero di giorni di circolazione. Ricordiamo che il bonus da 50 giorni di circolazione non è cumulabile con le soglie chilometriche del servizio Move-In.
Terminate le deroghe scattano le sanzioni
I trasgressori che in seguito non rispetteranno il divieto di circolazione, saranno soggetti a una multa il cui importo è compreso tra i 168 e i 679 euro. In caso di reiterazione della violazione durante un biennio, sarà applicata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a un mese.
Come sapere se il veicolo rientra nei blocchi
È necessario verificare la classe ambientale a cui appartiene il proprio mezzo attraverso il codice riportato sul libretto di circolazione, alla riga V.9 del riquadro 2. Tuttavia, per le auto fino a Euro 4 la classe è nascosta da una combinazione alfanumerica: per il proprietario potrà essere più semplice fare un controllo sul Portale dell'Automobilista, che mette a disposizione una sezione denominata “Verifica Classe Ambientale”.
Nessun divieto per le auto elettriche
Questi propulsori sono gli unici mezzi che anche in futuro non saranno interessati da alcuna restrizione alla circolazione. Le vetture elettriche consentono vantaggi anche in termini di minori spese di gestione, come ad esempio l'esenzione dal bollo e il costo dell’assicurazione. A tal proposito, per avere una conferma del risparmio RC Auto, basta fare una simulazione su Segugio.it, il portale online che individua l'assicurazione auto più conveniente per te tra quelle offerte dalle varie compagnie partner.
I bonus statali per chi acquista una elettrica
Chi rottama la vecchia auto fino alla classe di emissione Euro 5, acquistandone una nuova a zero emissioni, può usufruire di un taglio sul prezzo di listino di 5 mila euro (o 3 mila euro senza rottamazione). Il bonus è maggiorato del 50% se l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) di chi acquista è inferiore ai 30 mila euro.
Il Comune di Milano prevede inoltre dei bonus per i residenti. In particolare, chi ha un ISEE maggiore di 20 mila euro può risparmiare fino a 9.600 euro per acquistare una elettrica; per quanto riguarda i redditi con ISEE fino ai 12.000 euro, hanno un contributo maggiorato del 30%, mentre con ISEE 12.000-15.000 euro e 15.000-20.000 euro il contributo è rispettivamente del 20% e del 25%.