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Meno cause pendenti per il settore dell’RC Auto

L’IVASS evidenzia per il comparto RC auto una diminuzione delle cause ancora in corso tra il 2010 e il 2017. Tuttavia nello stesso periodo si è verificata una maggiore incidenza dei contenziosi rispetto al numero di sinistri. Approfondiamo la questione.

Pubblicato il 26/04/2019
sinistro tra auto
Cause e RC auto

Nuova indagine dell’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, sui contenziosi RC Auto, le controversie che nascono tra gli assicurati e le compagnie.

L’analisi dell’Istituto evidenzia che in sette anni (2010-2017) si è ridotto il numero di cause pendenti civili e penali: in particolare al 31 dicembre 2017 erano risultate 245.476, in calo dello 0,75% rispetto al 2016 (quando se ne erano rilevate 247.338) e del 19% sul 2010.

Se tuttavia si rapportano le cause al numero di incidenti, si nota che la conflittualità è particolarmente alta, visto che la ricerca ha calcolato una causa ogni cinque sinistri. “Il contenzioso assicurativo”, spiega in una nota l’Autorità di Vigilanza, “è un’importante area di rischio per le imprese. L’IVASS svolge una sistematica attività di monitoraggio con l’obiettivo di sensibilizzare il mercato verso questo fenomeno che può essere causa di disagio per i consumatori/danneggiati”.

Esaminando i contenziosi di primo grado, si scopre che la regione in cui si iniziano più cause è la Campania, che fa registrare il 37% delle cause del totale nazionale, seguita dal Lazio, con il 14,1%, e dalla Lombardia, con il 6,8%.

Problemi con la compagnia? Il Codice delle assicurazioni prevede lo strumento del reclamo

La prima cosa da fare per l’assicurato è di contattare l’ufficio dell’agenzia, inviando una richiesta con tutte le informazioni necessarie. La tempistica per la risposta è di circa 45 giorni e qualora l’utente non sia soddisfatto della replica ricevuta, potrà contattare l'IVASS, inviandole copia del reclamo e di tutti i documenti che certificano la corrispondenza tra le parti.

Il compito dell'Istituto di Vigilanza è quello di risolvere la controversia e nella prima fase di istruttoria chiederà alla stessa compagnia di fornire la risposta necessaria al problema esposto dall’assicurato. L’indagine dell’IVASS dovrà concludersi entro 120 giorni, avviando un procedimento sanzionatorio qualora ravvisi eventuali inadempienze da parte della società.

Ricordiamo che l’Istituto non è un’autorità giudiziaria, per cui si possono porre solo determinate controversie. Ad esempio, l’assicurato potrà chiederne l’intervento in caso di ritardi e inefficienze nella gestione dei sinistri mentre per la presunta errata quantificazione di un danno dovrà rivolgersi a un tribunale.

Un consiglio sulle migliori compagnie del mercato

Quelle più attente ai propri clienti sono partner di Segugio.it, che individua e confronta le polizze auto più convenienti sul mercato delle assicurazioni. Il portale consente di ottenere una serie di preventivi grazie alla compilazione di un unico modulo con le proprie generalità e i dati della propria autovettura. Il sistema di calcolo di Segugio.it fornisce risultati mirati per ogni profilo di utente perché analizza in modo preciso e veloce tutte le informazioni inserite.

Un esempio di convenienza? Ipotizzando al 18 aprile 2019 di voler assicurare una Jeep Compass 2.0 Multijet II automatica 4wd Limited (acquistata nel 2018 da un 40enne di Lecce, prima classe di merito, patente mai sospesa, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media annua di 20.000 chilometri), si pagheranno soli 363,22 euro con Italiana Assicurazioni. La compagnia offre una copertura con formula di guida esperta, che ammette solo guidatori con più di 26 anni. Ricordiamo che se al momento del sinistro si trova alla guida un conducente con età inferiore, la compagnia applica una rivalsa fino a un massimo di 1.500 euro. L’assicurazione garantisce i massimali minimi previsti dalla legge, che si attestano sui 6,070 milioni di euro per i danni alle persone e 1,22 milioni di euro per quelli alle cose.

A cura di: Paola Campanelli

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