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Nel 730 entra l’assicurazione casa, nuovo vigore per le polizze vita

Pubblicato il 29/04/2019
Nel 730 entra l’assicurazione casa, nuovo vigore per le polizze vita

Torniamo a parlare di protezione della propria abitazione come già fatto qualche giorno fa nella news "Assicurazione casa: 5 facili consigli" perché in Italia il mercato assicurativo per la casa, per la famiglia e per il welfare è ancora tutto da scoprire: c’è molta strada da percorrere per mettersi alla pari con gli altri Paesi più evoluti sotto questo punto di vista.

Con il 730/2019 sono stati comunque fatti passi importanti in questa direzione, con l’inserimento della detrazione della polizza casa. Passi mirati a invogliare i consumatori a vivere più serenamente l’oggi e il proprio futuro.

La maggior parte delle persone quando parla di stipulare una polizza pensa soprattutto ai segmenti Rc Auto e Vita. Invece le imprese assicurative, cui si affiancano con crescente penetrazione le bancassurance, possono offrire coperture a 360 gradi. Sono così articolate che possono soddisfare qualsiasi richiesta che arrivi dalle famiglie. Dalla casa, appunto, ai viaggi, dai mutui alle polizze vita. A proposito di queste ultime, nell’ultimo anno c’è stata una loro vivace riscoperta con il balzo della raccolta (+3,5% a oltre cento miliardi di euro) dopo due anni di forte contrazione. 

L’assicurazione Vita, strumento d’investimento a lunga durata

Non sono stati pochi gli italiani che, davanti alle incertezze economiche e di altri tipi di investimento, hanno diretto i propri risparmi verso le polizze vita. Uno strumento, verso cui l’interesse resta crescente, ritenuto dalle famiglie vantaggioso per guardare con maggiore sicurezza al futuro. Una polizza vita, a differenza di quanti pensano in molti, non rappresenta infatti solo la copertura di un’eventuale morte prematura del contraente, a favore del soggetto indicato come beneficiario.

Oggi i tassi sui conti deposito azzerati e la volatilità dei mercati finanziari hanno spinto infatti gli italiani a vedere la polizza vita in un modo più di media-lunga durata. Si tratta di un potenziale strumento, secondo questa chiave di lettura, che copre meglio la vecchiaia, gli eventuali infortuni, l’invalidità o malattie di tutta la famiglia. 

Senza dimenticare la protezione della casa, di un mutuo o di un prestito (tenuto conto che ormai quasi tutti gli istituti di credito chiedono l’assicurazione di quanto erogato). Sono tutti prodotti personalizzabili che un sottoscrittore può scegliere comodamente consultando la sezione di Segugio dedicata alle polizze casa con le migliori offerte del mercato.  

Ania e Abi assieme per favorire il mercato assicurativo

È d’altronde la stessa filosofia che c’è dietro la recente dichiarazione congiunta di Abi e Ania. Le due associazioni di categoria, rispettivamente delle banche e delle imprese assicurative, hanno stretto un patto per valorizzare gli immobili, favorire l’accesso al credito e alle coperture assicurative con il fine di migliorare l’efficienza energetica e ridurre gli impatti economici del rischio sismico. 

Dichiarazione redditi precompilata 2019 più completa

Tornando alla dichiarazione dei redditi precompilata, che viene messa a disposizione dei cittadini da alcuni anni (sulla base delle informazioni che il Fisco ha già in archivio), in quella del 2019 sono entrati ‘sconti’ fiscali più generosi per quanto riguarda le ristrutturazioni e – soprattutto – capitoli di spesa deducibili del tutto nuovi. Tra questi spicca la detrazione delle polizze assicurative sulla casa stipulate dal primo gennaio del 2018. In altre parole, i cittadini potranno detrarre il 19% dei premi pagati nell’ambito di assicurazioni contro gli eventi calamitosi (provvedimento per le sole unità immobiliari a uso abitativo). Da quest’anno quindi la dichiarazione precompilata è più completa. 

La stessa Agenzia delle Entrate ha evidenziato un aumento del 3,8% delle informazioni precaricate rispetto all’anno scorso. Complessivamente i dati transitati nel serever dell’Agenzia sono stati circa 960 milioni. Di questiil 78% - 754 milioni - relativi alle spese sanitarie sostenute dai cittadini (trasmessi da farmacie, studi medici, cliniche, ospedali, il 4,7% in più).

Al secondo posto troviamo i premi assicurativi, poco più di 92milioni, e le Cu, oltre 61 milioni. I dati sui bonifici per ristrutturazioni guadagnano quota 16 milioni, cui si aggiungono quasi 6 milioni di occorrenze da ristrutturazioni condominiali. Rimanendo nell’ambito casa, e sempre con il fine di spingere gli italiani a investirci per valorizzarla, nel modello 730/2019 sono entrati gli interventi condominiali finalizzati a lavori di ristrutturazione e risparmio energetico, bonus per la sistemazione di aree a verde.

A cura di: Fernando Mancini

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