Marzo nero per le immatricolazioni: calano invece i prezzi Rc Auto
In Italia, il mercato delle assicurazioni auto si evolve continuamente, con l’obiettivo di far risparmiare i consumatori, mentre le vendite di veicoli a quattro ruote arretrano pesantemente, anche per colpa dell'instabilità economica del nostro Paese.

In Italia il mercato Rc auto si evolve, con l’obiettivo di far risparmiare i consumatori, mentre le vendite di auto arretrano pesantemente.
Se da una parte sta acquisendo un ruolo sempre più importante l’introduzione della tecnologia nel settore delle assicurazioni dei veicoli, dall’altra le nuove immatricolazioni scontano un aumento delle incertezze sullo stato dell’economia.
Nel quarto trimestre 2018 (dati Ivass) il premio medio per la garanzia Rc auto effettivamente pagato per i contratti stipulati o rinnovati è stato pari a 415 euro (il 50% paga meno di 372 euro e solo il 10% paga meno di 235 euro), in discesa dello 0,5% annuo. Intanto in marzo le immatricolazioni di autovetture in Italia sono calate del 9,6%.
Lo rende noto Centro Studi Promotor (Csp). Il dato, oltre a non essere roseo di per sé, acuisce le preoccupazioni degli addetti del settore che hanno sempre riscontrato, in questo periodo dell'anno, il picco massimo delle vendite di nuove auto. Oltre al timore per il quadro recessivo, hanno pesato l’assenza dei superammortamenti per le auto usate come beni strumentali, elemento che ha disincentivato le aziende negli acquisti, e la demonizzazione del diesel dietro l’atteggiamento prudente dei privati.
Gli eco-incentivi tardano a farsi sentire
In tale contesto, insieme al mercato dell'usato a chilometri zero, si è inserita la vicenda degli eco-incentivi del Governo che hanno destato notevole interesse sia negli acquirenti privati sia business anche se, causa gli adempimenti burocratici necessari in forte ritardo da parte del Governo, questi non hanno ancora prodotto alcuna ricaduta.
Nonostante questo i dati Csp rivelano una forte crescita della domanda di vetture a metano e gpl che beneficiano di incentivi elevati. Per quel che riguarda l'analisi del primo trimestre, periodo più importante dell'anno per l'auto, con un calo del 6,5%, prevede un futuro non positivo anche se neppure drammaticamente negativo.
Ne è convinto Gian Primo Quagliano, presidente di Csp, secondo cui “nonostante appaia sempre più probabile un ulteriore peggioramento del quadro economico e nonostante le penalizzazioni dell'eco-tassa e della demonizzazione del diesel, il mercato italiano dell'auto accusa un calo contenuto e ciò essenzialmente perché il livello delle immatricolazioni raggiunto nel 2018 appare difficilmente comprimibile, se si considera l'importanza della domanda di sostituzione di un parco circolante di 39 milioni di autovetture come quello italiano”.
In Italia si sta sempre più facendo largo la black box, strumento che premia sia il consumatore, che ottiene più servizi risparmiando sulla polizza stipulata, sia la compagnia assicurativa. Questa, tramite un controllo più diretto dei sinistri, può trarre beneficio da una migliore tariffazione dei rischi.
Mentre la scelta di una polizza Rc auto da parte del consumatore può essere favorita consultando Segugio.it, sito che permette il confronto delle varie offerte delle compagnie assicurative.
In Italia circolano quasi un veicolo su cinque con la black box installata. Il trend di crescita si sta consolidando rapidamente.
I più recenti dati Ivass al riguardo rivelano, per altro, che oggi l’offerta complessiva delle polizze auto nel Paese è coperta per il 20,1% da quella che contempla l’utilizzo di scatole nere, quota che è quasi raddoppiata rispetto a cinque anni fa (11% nel 2013). Mercato che è destinato quindi a crescere, tenendo presente delle nuove possibili applicazioni tecnologiche (geolocalizzazioni).