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Smartphone alla guida: richiesta la sospensione immediata della patente

Pubblicato il 13/03/2019

Aggiornato il 20/03/2019

Smartphone alla guida: richiesta la sospensione immediata della patente

Si torna a parlare di inasprimento delle sanzioni per chi utilizza il cellulare durante la guida, un comportamento che può rivelarsi molto dannoso per la sicurezza sulle strade.

La proposta arriva questa volta dal Primo dirigente della Polizia stradale, Santo Puccia, che ha chiesto alla Commissione Trasporti della Camera una modifica normativa per consentire il ritiro immediato della patente già alla prima violazione, visto che i dati evidenziano un incremento importante di trasgressori.

Una norma mai entrata in vigore

Nel 2017 la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati aveva inserito un emendamento alle modifiche dell'articolo 173 del Codice della Strada, che interveniva sulle pene per chi utilizza il cellulare durante la guida. La disposizione, di cui abbiamo parlato nella news “Niente ritiro immediato della patente per chi usa il cellulare alla guida”, prevedeva una multa compresa tra i 322 e i 1.294 euro e la sospensione della patente già alla prima trasgressione fino a tre mesi, oltre alla perdita di 5 punti sulla stessa licenza. In caso di recidiva, le tre sanzioni si sarebbero raddoppiate.

Cosa prevedono le attuali sanzioni

Chi usa impropriamente il cellulare rischia una multa che va dai 160 ai 646 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente; la sospensione della patente fino a tre mesi viene applicata solo in casi di recidiva, ossia per chi viene sorpreso a trasgredire due volte in un biennio. È bene tenere a mente che non è solo vietato adoperare lo smartphone per conversare o chattare, ma anche tenerlo con una delle due mani mentre si è in fila nel traffico o al semaforo. È possibile invece maneggiarlo quando si è parcheggiati, anche con motore acceso, oppure utilizzarlo se viene connesso al dispositivo bluetooth dell’auto (ma la sincronizzazione deve avvenire prima di mettersi in marcia).

Crescono gli incidenti da distrazione

Secondo l’ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, la percentuale di sinistri provocati dall’impiego di smartphone è salita negli ultimi anni di oltre il 20%: solo nel 2017, l’Istat ne ha rilevati 35 mila su un totale di 223 mila incidenti.

Il dato su cui riflettere è la distanza che il veicolo percorre nell’intervallo di tempo utilizzato per telefonare o inviare un messaggio. Secondo uno studio dell’ACI (in collaborazione con Istat), scrivere un brevissimo sms o WhatsApp è un’operazione che richiede circa 10 secondi durante i quali si percorrono quasi 300 metri senza prestare attenzione alla strada.

Le conseguenze sull’RC Auto

Una distrazione alla guida può costare cara anche in termini di tariffa assicurativa. L’assicurato perderà infatti due posizioni all’interno della classe di merito per via dell’applicazione del malus, e dovrà versare un premio più alto al momento del rinnovo annuale della polizza. Ricordiamo che il malus viene applicato qualora sia stata accertata la maggiore responsabilità dell’incidente (oltre il 50%), mentre nel caso di concorso di colpa (responsabilità paritaria al 50% o inferiore al 50%) viene solo segnalato nell’Attestato di Rischio.

Ricordiamo, in tema di RC Auto, che è possibile scegliere la polizza migliore su Segugio.it, il portale che confronta le soluzioni assicurative di tutte le compagnie partner. Il sistema di calcolo fornisce risultati mirati per ogni profilo di utente, consentendo anche di personalizzare i preventivi sulla base delle garanzie accessorie necessarie.

A cura di: Paola Campanelli

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