Cos’è e come funziona il sistema bonus-malus
Il bonus-malus è un sistema che regola il costo dell’assicurazione auto. Il meccanismo prevede che al contraente venga assegnata una classe di merito in base agli incidenti registrati durante il periodo di validità della polizza. Approfondiamo questo argomento.

Un meccanismo fondamentale su cui si basa il calcolo del premio RC Auto è il bonus-malus.
Si tratta di un sistema che regola l’assegnazione della classe di merito, un parametro che le compagnie attribuiscono all’assicurato in base alla propria sinistrosità. La classe di merito è espressa da un numero che varia tra 1 e 18: la 1 è la classe più economica in cui rientrano i clienti virtuosi, la 18 è quella maggiormente costosa in cui stazionano gli assicurati più sinistrosi.
La formula prevede che l’assicurato sia premiato con un bonus, vale a dire una classe inferiore a quella d’origine, qualora non sia stato riconosciuto responsabile di un sinistro nel corso dell’anno precedente, mentre viene penalizzato con l’assegnazione di un malus, salendo di due categorie, nel caso in cui abbia causato un incidente, con conseguente aumento del premio.
Nella guida “Cos’è il bonus-malus?” abbiamo spiegato che il malus viene assegnato qualora sia stata accertata la responsabilità maggiore del sinistro (oltre il 50%), mentre nel caso di concorso di colpa (responsabilità paritaria o inferiore al 50%) sarà solo segnalato nell’attestato di rischio del relativo contratto.
Come mantenere la classe di merito dopo un incidente?
L’assicurato può evitare l’aumento del premio assicurativo in seguito all’applicazione del malus tramite la stipula del Bonus Protetto, una clausola offerta da diverse compagnie del mercato italiano che permette, al primo sinistro con colpa, di conservare la classe interna della compagnia maturata precedentemente. In pratica, l’assicurato si tutela da una maggiorazione del premio pagando un piccolo sovrapprezzo all’atto dell’acquisto della polizza.
Bisogna però tener presente che il meccanismo funziona solo se si decide di restare fedeli alla propria compagnia assicurativa, poiché il Bonus Protetto conserva la classe di merito interna, mentre la Classe Universale, riportata dall’attestato di rischio, risentirà dell’incidente.
Generalmente la clausola del bonus protetto viene proposta dalle assicurazioni solo a coloro che fanno parte di una classe di merito non più alta della quarta o che non abbiano causato incidenti nei due anni precedenti alla richiesta.
Il futuro del Bonus-malus
Il sistema potrebbe presto andare in pensione. La decisione parte dall’IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) che ha dato il via libera a un programma di studio per abrogare gli attuali criteri di base per l’attribuzione della classe di merito. L’Istituto ha specificato che la nuova metodologia di calcolo dovrebbe tener conto dell’effettivo comportamento su strada del singolo soggetto, a prescindere dal mezzo impiegato. L’assicurato potrebbe essere monitorato grazie alla tracciabilità dello smartphone, oppure attraverso un sistema misto, in grado di attingere informazioni anche dall’archivio nazionale delle patenti, dove convergono le segnalazioni che riguardano le infrazioni al Codice della Strada.
Un consiglio per tagliare il costo dell’RC Auto
A prescindere dalla classe di merito di appartenenza, gli assicurati possono risparmiare sulla propria polizza grazie a Segugio.it, il portale online che confronta le migliori RC Auto presenti sul mercato assicurativo. Ipotizzando ad esempio di voler assicurare una Bmw F20 116d Sport (acquistata da un 40enne di Milano, prima classe di merito, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media annua di 20.000 chilometri), si scopre che il miglior prezzo è quello praticato da Verti, che con 259,47 euro prevede una copertura con formula di guida esperta (conducente con più di 23 anni). L’assicurazione garantisce massimali per danni alle cose e alle persone rispettivamente di 2,5 e 7 milioni di euro.