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Niente ritiro immediato della patente per chi usa il cellulare alla guida

Pubblicato il 28/12/2017

Aggiornato il 01/01/2018

Niente ritiro immediato della patente per chi usa il cellulare alla guida

Guidare con il cellulare non è ancora grave. La prossima Legge di Bilancio non conterrà le nuove norme che inaspriscono le sanzioni per chi utilizza lo smartphone alla guida senza il sistema vivavoce. Ne abbiamo già parlato nella news "Cellulari alla guida: tolleranza zero per i trasgressori", quando avevamo dato quasi per certo che la disposizione potesse passare in tempi brevi.

L’emendamento prevedeva, per i guidatori sorpresi già la prima volta dagli agenti a usare il telefono, una multa compresa tra i 322 e i 1.294 euro e la sospensione della patente fino a tre mesi, oltre alla perdita di 5 punti sulla stessa licenza. In caso di recidiva, le tre sanzioni si sarebbero raddoppiate.

Gli italiani e il cellulare alla guida. I dati dell’ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, dicono che la percentuale di sinistri provocati dall’impiego di smartphone è salita negli ultimi anni al 20,1%. Inoltre, sono aumentate anche le infrazioni rilevate dalle Forze dell’Ordine, circa 50 mila secondo l’ultimo dato del 2015 (+20,9% sul 2014).

Nella news "Italiani poco virtuosi al volante" si evidenzia anche la scarsa disciplina degli automobilisti italiani: dall’indagine della Fondazione VINCI Autoroutes è risultato che il 32% dei conducenti legge gli sms o le e-mail, una percentuale superiore di un terzo rispetto alla media europea (24%), mentre il 40% telefona senza il vivavoce (32% in Europa). Il pericolo nell’utilizzo dello smartphone si sottolinea in uno studio di ACI e Istat, secondo cui inviare un brevissimo messaggio tramite sms o Whatsapp è un’operazione che richiede un tempo di circa 10 secondi durante i quali si percorrono 300 metri senza prestare attenzione alla strada. Stesso discorso per chi si scatta un selfie, un comportamento che distrae dalla guida per 14 secondi e 400 metri di strada.

Il mancato inasprimento delle sanzioni suona come un’occasione persa per salvaguardare la sicurezza stradale e scoraggiare l’uso frenetico dello smartphone.  

Restano le vecchie norme. Attualmente l’articolo 173 del Codice della Strada prevede il solo pagamento di una somma compresa tra i 152 e 608 euro, un ammontare che si riduce del 30% qualora venga corrisposta entro 5 giorni dalla violazione. In più, si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, ma solo se lo stesso soggetto compie la violazione una seconda volta nel corso di un biennio. “Reprimere serve”, spiega Marco Ciaccima, comandante della Municipale di Milano, “ma non basta. Se abbiamo visto buoni risultati contro le stragi del sabato sera è stato grazie all’educazione. Dobbiamo fare lo stesso con i cellulari. Qui a Milano stiamo progettando delle campagne di sensibilizzazione ad hoc per il 2018”.

Niente allarme antiabbandono sui seggiolini. La norma sullo smartphone non è l’unica a essere saltata, visto che dei seimila emendamenti proposti, un terzo sono stati eliminati per estraneità della materia. Tra questi, anche l'obbligo di equipaggiare i seggiolini con un allarme antiabbandono involontario, una misura che aveva ricevuto il via libera dalla Commissione Trasporti. “Non comprendiamo il motivo di questo passo indietro”, dichiara Roberto Tascini, presidente dell’ADOC (Associazione Difesa Orientamento Consumatori), “così si continua a mettere a rischio la vita delle famiglie, si rischiano nuove tragedie assolutamente evitabili con questo sistema. Inoltre, se fossa stata introdotta la norma, si sarebbe potuto spronare quel 20% di genitori ad utilizzare, e correttamente, il seggiolino”. L’Associazione sottolinea l’importanza dei sedili per bambini, evidenziando che il suo uso riduce il rischio di lesioni gravi sino al 90% e quello di morte sino al 70% sotto l’anno di età e del 50% nella fascia da 1 a 4 anni.

L’obbligo di circolare con una regolare copertura assicurativa. Gli utenti che si trovano nella condizione di non essere ancora assicurati possono effettuare una simulazione su Segugio.it, il portale che individua le RC Auto più economiche sul mercato grazie al confronto delle tariffe delle varie compagnie. Ipotizzando di voler assicurare una Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm 120 CV (acquistata da un 40enne di Salerno, prima classe di merito da più anni, zero sinistri con colpa negli ultimi 5 anni, percorrenza media annua di 20.000 chilometri), si scopre che il miglior prezzo è quello praticato da ConTe.it+sat che propone una copertura con formula di guida esclusiva (solo per l’assicurato) a 416,23 euro. La compagnia prevede il montaggio del dispositivo satellitare, che offre assistenza sia in caso di guasto che a seguito di furto o incidente.

A cura di: Paola Campanelli

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