Distrazioni alla guida, UK contro l’uso dello smartphone

L'utilizzo degli smartphone alla guida causa sempre più problemi alla sicurezza stradale nonostante i provvedimenti previsti dalla legge e i controlli degli organi accertatori.
Un’idea singolare per controllare il fenomeno arriva dall’Inghilterra, dove le Forze dell’Ordine hanno trovato un modo originale per arginare il problema. Da qualche mese infatti la polizia dell'Essex ha deciso di operare una forte stretta contro chi utilizza il telefono al volante avviando il programma Neighbourhood Watch on Wheels, ovvero una sorta sorveglianza dei civili contro gli automobilisti indisciplinati.
Il progetto coinvolge i cittadini comuni e più precisamente gli istruttori di guida che avranno l’onere di segnalare alla polizia gli eventuali trasgressori, ricoprendo il ruolo di controllori in borghese. A proporre la categoria è stato il Comandante del Distretto Russ Cole, in quanto considerati dall’agente un gruppo di professionisti disposti ad aiutare. I risultati di questa iniziativa non sono tardati ad arrivare: il numero di illeciti, da quando è stata diffusa la notizia dell'avvio del programma, è infatti calato del 33%.
Quello delle distrazioni al volante è un tema molto serio che tocca anche l’Italia, visto che tale causa ha provocato lo scorso anno il 16,9% dei sinistri totali. Tra i motivi principali c’è proprio l’uso sconsiderato e compulsivo dello smartphone, con le forze dell’ordine che hanno rilevato ben 48.524 infrazioni commesse per il mancato utilizzo di apparecchi a vivavoce o dotati di auricolare. I dati continuano a essere allarmanti, visto che Polizia e Carabinieri hanno rilevato tra gennaio e giugno oltre 30 mila multe per la stessa violazione, pari a un incremento del 26,6% rispetto ai primi sei mesi del 2015. La normativa italiana del Codice della Strada prevede per l’uso del cellulare alla guida una sanzione di 161 euro e una decurtazione di 5 punti dalla patente. Molti guidatori non sanno che è anche prevista, in caso di duplice infrazione durante un biennio, la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Ricordiamo che durante il tempo necessario per inviare un messaggio di testo – circa 10 secondi – si percorrono più di 100 metri alla velocità di 40 chilometri orari: si tratta di pochi istanti che sono sufficienti per non avere più il controllo del mezzo, impedendo all’automobilista eventuali manovre che durante la guida sono considerate normali.
A scendere in campo contro l’uso frenetico dello smartphone anche l’Automobile Club d’Italia (ACI) che durante l’estate 2016 ha lanciato una campagna di sensibilizzazione a favore dei giovani tra i 18 e i 29 anni. “Quando guidate a cento all’ora”, spiega il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, “chiudete gli occhi per alcuni secondi? Non credo proprio! Eppure è quello che accade quando prendiamo il telefono mentre siamo al volante. Per decine, centinaia di metri l’auto è senza vero controllo e questo comportamento è diventato una delle prime causa di incidentalità, troppo spesso mortale. L’ACI fa della sicurezza stradale la sua mission principale e ha realizzato una campagna dal titolo #guardalastrada, rivolta soprattutto ai giovani, che più di chiunque altro vivono in simbiosi col telefono e con le sue app”.
L’obiettivo dell’ACI è quello di rendere consapevoli i ragazzi del grave pericolo che si corre quando si è alla guida distratti, una situazione che mette a repentaglio non solo la vita di sé stessi ma anche degli altri utenti della strada.