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RC Auto, luci e ombre del secondo semestre

Pubblicato il 08/11/2016
RC Auto, luci e ombre del secondo semestre

L’RC Auto resta un tema caldo di questo 2016 e non solo per le riforme discusse in questi mesi dall’Esecutivo. Torniano infatti a parlare di frodi, dopo l'articolo di qualche giorno fa "Le ultime truffe ai danni degli automobilisti", perché l’ultima sorpresa arriva dalle polizze assicurative contraffatte, ovvero contratti stipulati da compagnie inesistenti o non abilitate a operare sul territorio nazionale.

In questi giorni l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha segnalato tre siti – galloassicurazioni.com, assipuntodrive.com e brokeriamo.it – che non sono riconducibili a intermediari presenti nel Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI), nonostante i riferimenti e i numeri di iscrizione corrispondano a società regolarmente registrate che hanno dichiarato la loro estraneità a questi portali.

Il modo più sicuro per trovare una compagnia affidabile è quello di consultare Segugio.it, il comparatore online leader nel settore assicurativo. L’utilizzo del portale permette inoltre di tagliare il costo della polizza fino al 45,6% rispetto alla tariffa media RC Auto.

Gli ultimi dati del secondo semestre resi noti dall’Osservatorio di Segugio.it hanno rilevato una tariffa media di 751,74 euro, in calo di circa 25 euro sullo stesso periodo del 2015. Tuttavia il dato non è del tutto positivo, visto che l’ammontare è superiore del 7,2% rispetto alla prima parte dell’anno corrente. Stesso discorso per il trend del best price che comunque vanta un calo del 30,2% dal 2011.

Dal 2014 cresce in maniera costante la percentuale di utenti nella prima classe di merito. Nel semestre corrente la percentuale di questi utenti è del 58,4%, la più alta mai registrata dall’Osservatorio. Rispetto agli ultimi sei mesi del 2015 aumenta anche il numero di guidatori che non ha commesso sinistri negli ultimi 5 anni, passando dall’83,5% all’85%.

Per quanto riguarda la copertura assicurativa richiesta si nota ancora una volta la volontà degli assicurati di mettersi al sicuro da eventuali rischi, inserendo nella polizza una o più garanzie accessorie. Il riferimento va in particolare all’Incendio e Furto, con il dato che sale dal 17,8% dello scorso anno all’attuale 21,5%.

Le polizze più domandate sono quelle acquistate per le vetture già possedute, in ripresa con il 77,42%, mentre scendono al 5,6% e al 17% rispettivamente le stipule per l’acquisto di auto nuove e usate.

Guardando le caratteristiche dei mezzi, risulta in controtendenza la percentuale di vetture ecologiche che viaggiano sulle strade italiane – salita dal 7,7% del 2015 al 7,9% nei quattro mesi da luglio a ottobre. Considerando le sole auto nuove i numeri risultano al ribasso, passando dal 15,6% all’11,6%. La preferenza degli italiani si concentra soprattutto sui veicoli alimentati a gasolio, il 49,5% del totale, che continuano a essere le più scelte anche tra le nuove immatricolazioni.

Un’altra caratteristica analizzata è la crescita dell’età del parco circolante, che nel semestre in corso ha superato i 10 anni. Esaminando l’anzianità dei veicoli si nota che quelli immatricolati da più di 6 anni sono il 73,22%, un dato lontano rispetto alla fine del 2009 quando si era registrato il 49,32%, mentre cresce la percentuale di quattroruote con meno di tre anni di vita che tocca il 12,46%. Per chi fosse interessato abbiamo realizzato, nelle scorse settimane, una serie di articoli che approfondiscono questo tema, in cui si parla del nord, del centro e del sud Italia in maniera dettagliata.

Infine, la percorrenza chilometrica media si ferma poco sotto gli 11 mila chilometri annui. Nel dettaglio la soglia dai 5 ai 10.000 chilometri sale di quattro punti percentuali (ora 61,83%), mentre scendono di poco le fasce tra i 10-15.000 e 15-25 mila chilometri.

A cura di: Paola Campanelli

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