Sarà della Bmw la prima moto low cost

Segugio.it torna, come di consueto, a disquisire di due ruote dopo aver descritto l'abbassamento delle tariffe assicurative nel mese di aprile.
Oggi, però, non si parla di RC moto in senso stretto ma si racconta una grande sfida, quella intrapresa dal marchio motociclistico Bmw e annunciata per la fine del 2016: entrare nel segmento di bassa gamma con un veicolo che costerà circa 5 mila euro.
Il brand ha deciso di mettere in produzione nel Vecchio Continente e in Asia una due ruote di piccola cilindrata, allo scopo di coprire una fascia di mercato che attrae particolarmente gli appassionati. Si tratta della G 310 R, il primo motociclo del costruttore bavarese dotato di motore sotto i 650 centimetri cubici: è equipaggiata infatti con un monocilindrico di soli 313cc e una potenza di 34 cavalli.
Secondo la Casa, la nuova naked tedesca è una moto molto facile da guidare grazie al peso ridotto di 158 chilogrammi, all’ABS di serie (il sistema anti-bloccaggio dei pneumatici che garantisce guidabilità in frenata) e alla sella di soli 78,5 centimetri di altezza da terra. Queste caratteristiche permettono alla nuova G 310 R di rivolgersi a un pubblico esteso di acquirenti che comprende anche neofiti, persone di bassa statura e motociclisti alle prime armi.
Per scoprirla bisognerà attendere il prossimo autunno, quando verrà commercializzata al prezzo di 5.150 euro.
La casa bavarese si distingue anche per gli innovativi sistemi a favore della sicurezza dei clienti. Le sue moto saranno le prime a montare come optional l’Intelligent Emergency Call, il dispositivo che permetterà di chiamare il Call Center Bmw per attivare l’assistenza necessaria a risolvere l’emergenza nel più breve tempo possibile.
La comunicazione avviene grazie a un modulo di telefonia mobile installato sulla moto e collegato a un sistema di sensori che interpretano le varie situazioni di pericolo. In caso di impatti violenti la chiamata di emergenza sarà attivata automaticamente mentre per sinistri di lieve entità il sistema si attiverà dopo 25 secondi, in modo di permettere al motociclista di premere un tasto sul manubrio che interrompe la richiesta di aiuto. Per evitare chiamate superflue, l’Intelligent Emergency Call non si attiva quando si passa troppo velocemente su una buca stradale e su un dosso o quando la moto cade da ferma.
Sempre in tema di innovazioni tecnologiche vi avevamo già parlato del parabrezza tecnologico, ma ci sono altre due grandi novità destinate a rivoluzionare il modo di guidare le moto. La prima è quella dei fari laser, presentati a inizio anno su una concept e che nel medio termine potrebbero essere disponibili anche sui veicoli di serie. La particolarità di questi fari è che emettono un fascio abbagliante di 600 metri, il doppio rispetto ai dispositivi di illuminazione tradizionali, rendendo molto più sicura la guida notturna.
La seconda interessa lo sviluppo di un casco con l’innovativa funzione di head-up display che permette la proiezione delle informazioni relative al veicolo nel campo visivo del motociclista, senza che quest’ultimo si distragga dal traffico stradale.
Le opzioni di visualizzazione comprendono non solo dati sulle condizioni tecniche della moto – la pressione dei pneumatici, il livello dell’olio e del carburante, la velocità, la marcia selezionata, i limiti di velocità – ma anche eventuali consigli di navigazione; la nuova tecnologia potrà essere integrata negli attuali caschi in commercio.