Assicurazione, tutto sulle polizze accessorie
Aggiornato il 01/04/2016

Gli automobilisti che circolano con la propria auto o moto sono obbligati dalla legge a stipulare un’assicurazione che consente di tutelare il veicolo e il contraente da eventuali sinistri connessi alla guida. Solo a coloro che vogliono riparmiare, viene in aiuto il Ministro del Risparmio, Segugio.it, che permette di confrontare le migliore tariffe delle principali compagnie assicurative, in pochi click.
La polizza RC base, che impegna la compagnia a rimborsare i danni provocati dal contraente a terzi, può essere arricchita da particolari garanzie accessorie da aggiungere al momento della sottoscrizione del contratto, che proteggono il contraente da una serie di eventi altrimenti lasciati scoperti.
La più conosciuta è sicuramente quella del Furto e Incendio che protegge il veicolo per i danni (materiali e diretti) sia totali che parziali. Nel dettaglio, la copertura contro il Furto tutela per tutti i danni che possono derivare non solo dalla sottrazione vera e propria dell’auto ma anche dai tentativi di scasso non riusciti, dalla sua totale distruzione e dal furto di ogni singola parte del mezzo (ma non degli oggetti che si trovano all'interno). Sia il premio che l'indennizzo pagato dall'assicurazione vanno calcolati in base al valore di mercato della vettura o della moto nel momento in cui questa viene assicurata. Il valore diminuisce ogni anno e a ogni rinnovo della polizza.
La polizza contro l'Incendio tutela l'automobilista dai danni derivanti da tutti gli eventi legati al fuoco, dovuti sia a cause direttamente imputabili al mezzo (corto circuiti o surriscaldamento del motore), che da eventi esterni (atmosferici o danni dolosi). Anche in questo caso il risarcimento può riguardare l’intero valore del veicolo, in caso di distruzione totale, o una parte di esso se legata al semplice danneggiamento di alcune componenti. L’indennizzo viene valutato in base al valore commerciale dell’auto o della moto: tuttavia la copertura non interviene se l’incendio è procurato con dolo o colpa dall'assicurato.
In questo inizio di 2016 il Furto e Incendio è presente su un numero sempre maggiore di contratti assicurativi, il 21,6% contro il 15,4% dello scorso anno. Il dato è stato rilevato dall’Osservatorio di Segugio.it, un manuale completo che guida l'utente nel mondo delle assicurazioni, con interessanti focus regionali che permettono di farsi un'idea su questo mercato.
Tra le garanzie accessorie più utilizzate ci sono anche la Tutela legale, gli Infortuni del conducente e l’Assistenza stradale. La prima andrà a coprire tutte le spese legali relative a qualsiasi tipo di controversia, intervenendo quando nascono complicazioni a seguito di un sinistro. La seconda è stata proposta dalle assicurazioni per tutelare l’assicurato (o qualsiasi conducente che guida quel mezzo) nel caso di incidente con colpa. L’ultima permette di usufruire del soccorso stradale in caso di collisione, guasto o foratura di uno pneumatico del veicolo. È una garanzia che viene spesso presa in considerazione quando l’automobilista percorre molti chilometri, soprattutto per lavoro, ma anche da chi vuole sentirsi sicuro quando circola con la propria auto o moto.
Tra gli assicurati ci sono quelli che preferiscono avvantaggiarsi della polizza Kasko, in cui la compagnia copre i rischi derivanti dalla circolazione del veicolo indipendentemente dalla responsabilità del guidatore. Mentre l’RC Auto/Moto di base copre i danni causati a terze persone, la Kasko risarcisce i danni propri – quelli subiti dal proprio veicolo quando si circola su strada – o la cui responsabilità deriva dallo stesso assicurato. Il motivo di chi stipula una Kasko è principalmente quello di tutelare il veicolo nuovo o molto costoso. Una variante è la mini Kasko, che invece copre solo i danni rilevati in incidenti (dimostrabili) con altri veicoli.
Un’altra garanzia abbinabile eventualmente all’assicurazione obbligatoria è quella che indennizza le spese per la sostituzione o la riparazione dei cristalli della vettura (parabrezza, lunotto posteriore, o vetri laterali), causati da rotture provocate da terzi o da eventi accidentali. Per ottenere il risarcimento basta inviare alla propria compagnia una prova del danno avvenuto.
In tutti i contratti accessori è bene valutare le clausole di franchigia, l’ammontare fisso che resta a carico dell’assicurato in caso di sinistro. La sua entità viene definita alla stipula della polizza e se i danni sono inferiori a tale somma non è previsto alcun indennizzo. Un’ulteriore clausola a cui porre attenzione è quella relativa allo scoperto, che viene espresso in termini percentuali e si applica sul danno. L’importo viene definito solo al momento del sinistro: se ad esempio lo scoperto è del 10% e il danno è di 1.500 euro, resteranno a carico dell’assicurato 150 euro.
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