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Auto, quanto costa mantenerla?

Pubblicato il 26/02/2016
Auto, quanto costa mantenerla?

Per molti cittadini l’auto è un bene di prima necessità oltre che uno status symbol. Il suo possesso, però, grava sempre di più sul bilancio economico delle famiglie.

A confermarlo è uno studio condotto da LeasePlan che ha calcolato il costo medio di un’auto in 11 Paesi europei. L’indagine è la sintesi dei dati di un triennio e prende come riferimento una vettura del segmento C che percorre circa 20 mila chilometri l’anno.

La classifica dei costi vede l’Italia al secondo posto, con una spesa media di 634 euro al mese per le auto a benzina e di 639 euro per quelle a gasolio. Il gradino più alto del podio è occupato dall’Olanda dove il costo di una vettura media a benzina è di 660 euro al mese, salendo a oltre 800 euro (805) per un’auto diesel. Piuttosto care anche il Regno Unito (600 euro per un veicolo a benzina) il Belgio (582), la Svezia (576) e la Spagna.

Più bassi i costi in Germania dove si spendono sui 418 euro mensili se l’alimentazione è a benzina e 454 euro/mese se l’auto è a gasolio. L’importo è paragonabile a quello della Polonia e della Repubblica Ceca dove la spesa mensile si attesta sui 406 euro se la vettura è a benzina e 455 euro se è diesel.

Le cifre sono state individuate tramite il Car Cost Index, un indicatore che sintetizza gli elementi che compongono il costo totale del possesso e della gestione del veicolo. Tra i fattori considerati ci sono la perdita di valore del mezzo che incide per il 36% del costo totale, le tasse – compresa l’immatricolazione, che vale il 20% – il carburante (16%), l'assicurazione (13%), la spesa per la manutenzione ordinaria e straordinaria (7%) e il prezzo d’acquisto della vettura.

La ricerca ha evidenziato un ulteriore indice, il Fuel Cost Index, che riassume i vari livelli che riguardano la spesa dei carburanti. L'indice ha valore alto in Italia sia per la benzina che per il gasolio, ovvero di poco superiore ai 120: la causa deriva principalmente dall’onere dell'Iva e delle accise sulla spesa del combustibile. La Svizzera disincentiva il gasolio con uno standard molto elevato –128, contro i 97 del benzina – in quanto lo ritiene principale responsabile degli alti livelli di emissione di ossido di azoto e particolato.

Dallo studio emergono anche alcune caratteristiche distintive dei vari Paesi europei. La Spagna, ad esempio, si distingue per l’importo delle assicurazioni più care, il Regno Unito e la Svezia si segnalano rispettivamente per le più basse e le più alte spese di manutenzione mentre la Germania si contraddistingue per le tasse meno onerose.

“Fino ad oggi”, spiega Gavin Eagle, Direttore Commerciale di LeasePlan Italia, “non erano stati condotti studi capaci di confermare sufficientemente questi dubbi. Per poter paragonare tra loro i diversi mercati europei occorre comprenderli a fondo e conoscere nel dettaglio le loro differenze legislative. Vi sono molti altri elementi da valutare, oltre al costo di acquisto e alle tasse”.

Lo stesso Eagle è convinto che per il cittadino non è così facile valutare i costi di un’auto privata: per questo motivo si sta affermando in Italia la formula alternativa del noleggio, una soluzione capace di preventivare la spesa in modo chiaro e trasparente.

A cura di: Paola Campanelli

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