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Auto, nuove norme contro le targhe estere

Pubblicato il 17/12/2015

Aggiornato il 13/01/2016

Auto, nuove norme contro le targhe estere

Cresce il numero di veicoli con targa straniera che circolano in Italia. Alla base del fenomeno c’è la questione che i mezzi immatricolati all’estero sono guidati da residenti sul territorio nazionale che godono di una serie di vantaggi, quali l’elusione del bollo, il pagamento ridotto dell’assicurazione auto, la mancata notifica di eventuali multe o del fermo amministrativo e la sottrazione del veicolo ai controlli del Fisco.   

Per ovviare al problema il Governo ha presentato un maxi-emendamento che contiene una modifica all’articolo 103 del Codice della Strada, ovvero subordinare l’esportazione dei veicoli alla loro reimmatricolazione estera.

Le vetture radiate per essere esportate, infatti, dovrebbero varcare il confine a seguito dell’avvio della relativa pratica: tuttavia, molte di queste auto – soprattutto di lusso – continuano a viaggiare sulle nostre strade con targa straniera. L’escamotage è quello di intestare il veicolo a parenti o amici residenti in altri Paesi – sempre più spesso Bulgaria o Romania – oppure rivolgersi addirittura a prestanome o società di comodo.

Ricordiamo che la normativa prevede che un italiano possa circolare con questi veicoli al massimo per sei mesi, anche se il periodo è legato agli effettivi controlli da parte delle Forze dell’Ordine, in quanto non è semplice calcolare il tempo di permanenza del mezzo.

Insorge contro l’emendamento l’Unione Nazionale Consumatori che suggerisce all’esecutivo di risolvere il problema accertando la continuità di utilizzo del veicolo con targa straniera: dopo i sei mesi l’auto deve essere obbligatoriamente reimmatricolata in Italia.

Il Presidente dell’Unione, Raffaele Caracciolo, individua un ulteriore problema della disposizione approvata: “si azzera il canale di vendita dei professionisti che non potranno più esportare legittimamente lo stock di veicoli poco attraenti per il mercato italiano, senza parlare dell’attacco diretto agli autodemolitori che vedono sfumare una quota non trascurabile del loro giro d’affari. Insomma, un autogol, fatto in barba a una delle quattro libertà fondamentali dell'Unione europea, quella delle merci”.

Per tagliare i costi dell’auto non è sempre necessario ricorrere a un escamotage. Un modo per ridurre le spese dell’assicurazione è fare un preventivo su Segugio.it, il portale che permette di confrontare le migliori offerte sul mercato.

Ipotizziamo di voler assicurare una Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm – vettura di un 35enne, seconda classe di merito, percorrenza media di 20 mila chilometri in 12 mesi, zero sinistri negli ultimi 5 anni – immatricolata nel 2014: al 16 dicembre, la miglior tariffa risulta quella di Zurich Connect che propone un prezzo annuo di 266,27 euro con una formula di guida esperta (riservata ai patentati con età maggiore di 25 anni). A seguire troviamo Direct Line, con una spesa per i 12 mesi di 273,27 euro, e ConTe che propone 286,90 euro, quest’ultima subordinata alla guida esclusiva del mezzo da parte dell’assicurato.

A cura di: Paola Campanelli

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