Auto elettriche: a Oslo al via il progetto green
Aggiornato il 28/10/2015

Il settore del trasporto privato e pubblico nella capitale della Norvegia sarà nei prossimi anni rivoluzionato. L’attuale giunta di Oslo ha annunciato il programma di bandire le auto dal centro storico e di voler ridurre le emissioni di CO2 del 50% (rispetto al livello del 1990) e del 95% rispettivamente entro il 2020 e il 2030.
Il nuovo progetto si basa sulla diffusione di mezzi non inquinanti, sulla realizzazione di almeno 60 chilometri di piste ciclabili e su un massiccio investimento in mezzi pubblici.
“Nel 2030”, spiega Lan Marie Nguyen, rappresentante dei Verdi, “ci saranno ancora persone alla guida di auto, ma queste dovranno essere senza emissioni”. Sulle strade di Oslo circola già la percentuale di veicoli elettrici più alta d’Europa, circa il 2% e il merito va soprattutto a una politica di incentivazione che in Norvegia è molto più sviluppata rispetto agli altri stati.
Nonostante la nazione scandinava sia un grande produttore di petrolio, si tende infatti a scoraggiare l’acquisto di auto a benzina e gasolio, mentre il governo ha applicato una tassa di importazione sui veicoli il cui costo può essere addirittura pari o superiore al prezzo dell’auto stessa.
È accaduto così che i cospicui sgravi sull’Iva e la dispensa dal bollo, oltre all’esenzione dal pedaggio per entrare nei centri urbani e alla disponibilità gratuita di parcheggi e colonnine di ricarica, hanno convinto un numero consistente di automobilisti a comprare un modello di auto a zero emissioni.
I veicoli completamente elettrici in circolazione in Norvegia fino ad aprile 2015 hanno sfiorato le 50 mila unità, una cifra considerevole se si tiene conto che ne erano state vendute complessivamente 17.770 a fine 2013, 8.000 a fine 2012 e poco meno di 4.000 alla fine del 2011. Dunque, le immatricolazioni di vetture non inquinanti hanno avuto un trend di crescita esponenziale: secondo il Centro di Statistica norvegese lo scorso anno hanno raggiunto una quota del 14% sul totale venduto.
Gli incentivi stanziati potrebbero esaurirsi già fra pochi mesi e non nel 2017 com’era da previsione, merito di un successo che neanche le istituzioni si aspettavano. Il Ministero dei Trasporti dovrà decidere sull’eventuale rinnovo, visto che il premier Erna Solberg aveva dichiarato che gli incentivi sarebbero rimasti in vigore, ma in misura ridotta.
Il problema è che il programma di agevolazioni pesa parecchio sul bilancio dello Stato sia per la velocità con la quale i bonus stanziati si esauriscono, sia per il calo delle entrate derivanti dall’imposizione fiscale sui veicoli convenzionali, che vengono utilizzati per coprire le spese relative alle infrastrutture stradali.
Se i veicoli elettrici dovessero continuare a essere venduti con l’attuale successo, l’esecutivo norvegese farà pagare gradualmente la tassa di circolazione: si prospetta la metà dell’importo nel 2018 e per intero dal 2020. Potrebbe essere dovuto anche il pagamento della tassa all’acquisto come per i veicoli a carburante, mentre l’incentivo sarà decrescente in modo proporzionale allo sviluppo della tecnologia ecologica.