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Auto, addio al tagliando assicurativo

Pubblicato il 23/09/2015
Auto, addio al tagliando assicurativo

Scatta dal 18 ottobre la dematerializzazione del contrassegno assicurativo prevista dal Decreto legge per le liberalizzazioni, che segnerà la fine dell’obbligo di esporre il tagliando cartaceo fornito dalle compagnie assicurative.

I controlli saranno affidati agli strumenti elettronici e questo renderà molto difficile circolare sprovvisti della copertura RC Auto, visto che le forze di polizia potranno verificare che il veicolo sia regolarmente assicurato solo attraverso il numero di targa.

Il sistema per effettuare la verifica è molto semplice. La compagnia invierà le informazioni relative alla polizza al SITA (Sistema Informativo Targhe Assicurative), la banca dati creata dall’ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) che contiene informazioni storiche sulle coperture dei veicoli.

Dal SITA, le informazioni confluiranno nel database della Motorizzazione, che raccoglie i dati sui veicoli immatricolati. L'incrocio delle informazioni contenute nelle due banche dati consentirà alle forze dell'ordine di conoscere se gli automobilisti sono assicurati o meno. Il Sistema Informativo delle Targhe è aggiornato all'istante: in questo modo, anche pochi minuti dopo la stipula o il rinnovo del contratto, è possibile circolare senza il pericolo di essere segnalati come trasgressori.

I rilevamenti verranno effettuati durante i posti di blocco o utilizzando i dispositivi di controllo a distanza, quali tutor, autovelox e telecamere posizionate in prossimità dei varchi ZTL, le zone a traffico limitato. Quando il sistema telematico riscontra anomalie, trasmette una segnalazione alla pattuglia più vicina: se gli agenti non rintracciano il veicolo, l'irregolarità sarà registrata dalla banca dati e la multa verrà inviata al domicilio del trasgressore.

In un primo momento le compagnie continueranno a consegnare agli automobilisti il tradizionale tagliando di colore giallo, che avrà solo finalità informativa e non dovrà essere esposto. Successivamente l’assicuratore rilascerà solo una copia del contratto assicurativo con la quietanza di pagamento, che servirà in caso di sinistro: i guidatori coinvolti nell’incidente dovranno scambiarsi necessariamente le informazioni relative alla polizza anche dopo l’entrata in vigore della riforma.

Il presidente dell’ANIA, Aldo Minucci, è convinto che la dematerializzazione del contrassegno è la misura giusta per colpire l’evasione assicurativa: si stima, infatti, che in Italia circolano circa 3,9 milioni di veicoli senza copertura. Nel sud della Penisola le vetture senza RC Auto sono oltre una su dieci (il 13,5%) e la loro incidenza sale anche al Centro (fino all'8,5%) e al Nord (6,2%). Il fenomeno si riflette su tutti gli assicurati perché costretti a pagare tariffe maggiorate per alimentare il Fondo di Garanzia, il cui scopo è quello di risarcire anche gli incidenti causati da coloro che circolano sprovvisti di assicurazione. 

È bene ricordare che chi viaggia sulle strade italiane privo di una regolare polizza rischia una multa che varia tra gli 841 e i 3.366 euro, oltre al sequestro del mezzo, e che si è soggetti a sanzione amministrativa anche se il veicolo è parcheggiato in un’area pubblica o in strada.

A cura di: Paola Campanelli

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