Codice della strada, modifiche anche per i giovani motociclisti

Il Codice della Strada continua la sua fase di aggiornamento. Le modifiche sono contenute nella legge 115 del 29 luglio 2015, intitolata “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea” e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 agosto.
L’ultima novità arriva dalla disciplina che regolamenta la guida dei motorini: dal 18 agosto i 16enni e 17enni possono circolare in due anche sui veicoli di 50 e 125 cc di cilindrata, senza incorrere nel pericolo di un’eventuale contravvenzione. Il divieto di circolazione resterà in vigore solo per i mezzi che non sono omologati per il trasporto di un'altra persona oltre al conducente e per gli adolescenti tra i 14 e i 15 anni.
"Questa volta” spiega Giordano Biserni, presidente ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, “abbiamo dovuto allinearci a una normativa europea. Potrebbe essere una ventata nuova per un ritorno a questo tipo di veicoli visto che si è arrivati gradualmente al targhino, al certificato e poi alla patente AM".
I cambiamenti del Codice della Strada non riguardano solo i minorenni.
La patente speciale per disabili non avrà più il limite dei 750 kg per il traino del rimorchio: il guidatore dovrà comunque essere in possesso del titolo abilitativo per trasportare un rimorchio non leggero, che non sarà necessario se si guida un complesso veicolare con massa complessiva inferiore ai 3500 chilogrammi.
Novità riguardano anche gli esaminatori, che per il conseguimento della licenza B dovranno essere titolari di una patente corrispondente da almeno 36 mesi: per tutte le altre patenti, potrà giudicare la prova di guida solo dopo aver concluso uno specifico percorso formativo.
Nell’esame della vista per il conseguimento di qualsiasi licenza di guida, cambia il minimo necessario di campo visivo che passa da 25 a 30 gradi di estensione verso l'alto. Inoltre, non sarà più necessario il richiamo della residenza per ottenere la patente o un'abilitazione professionale di guida.
Le riforme al Codice entrate in vigore durante l’estate sono solo le ultime di una serie di modifiche iniziate nel 2014. Già lo scorso anno è cambiata la modalità secondo la quale avviene il rinnovo della patente: è stato abolito il classico tagliandino adesivo a favore di un nuovo documento, che viene spedito direttamente al domicilio del guidatore entro dieci giorni dal superamento della visita medica. La scadenza della patente di guida, dopo il suo rinnovo, coinciderà con quella di compleanno del patentato.
I cambiamenti tra il 2014 e il 2015 hanno riguardato anche le autoscuole, che attualmente sono obbligate a munirsi di mezzi per esercitazioni che comprendano ogni tipologia di patente proposta, fino anche alla AM (per la guida di ciclomotori, quadricicli leggeri e veicoli a tre ruote). Questa nuova disposizione ha portato alla norma accessoria della collaborazione tra le varie scuole, che avviene attraverso la condivisione temporanea dei veicoli sia in caso di necessità che di guasto del parco mezzi. Entro i prossimi mesi, le autoscuole dovranno evolversi anche in tema di multimedialità, con software e postazioni dedite alle esercitazioni.
Un norma che sarebbe dovuta entrare in vigore a fine dello scorso anno è quella che prevedeva l’ingresso di moto e scooter da 125 cc in autostrada: difficilmente il provvedimento sarà preso in considerazione anche in futuro, vista la mancanza di fondi. Stessa sorte è toccata alla disposizione che avrebbe regolato l’ingresso dei veicoli a due ruote lungo le corsie destinate ai mezzi pubblici.